Vi parlo di me...

Post N° 72


"Prego, accomodati! Ti faccio un caffè. Nel frattempo ti faccio fare il giro panoramico di casa mia. Sulla destra ammiriamo la Cucina stile...che stile è? Boh! Il divanetto a fiori è una bella chiazza di colore arancione. Proseguendo c'è il bagno, senza vasca idromassaggio...peccato. Infine, la camera da letto con annessi ospiti, i tarli, che la notte fanno un concertino del diavolo. Maleducati!". Nunzia se la rideva e ammirava i quadretti, tantissimi, che avevo appeso ai muri con le foto dei miei ragazzi, in camera da letto un poster di Pierino che sorrideva con quel suo sorriso angelico, da gran sfottitore. La strinsi a me e la baciai a lungo, le accarezzavo le spalle e la schiena. Mi sedetti sul letto e appoggiai la testa sul suo seno. Non parlavamo, credo che le parole nn sarebbero uscite per dire quello che volevamo l'uno dall'altra. Seguimmo i nostri desideri che ci portarono nel mio letto abbracciati stretti. Come lei, nn sapevo come sarebbe stato fare l'amore che risultò indimenticabile. A dire il vero mi meravigliai un pò di me stesso, perchè dopo tanto tempo ero riuscito a dare e ricevere piacere. Facemmo l'amore con l'entusiasmo di due ragazzini e rimanemmo abbracciati ad ascoltare i nostri respiri che piano piano rallentavano la corsa. Nunzia appoggiò la sua testa sul mio petto "Ti amo". In quel momento avevo capito che stavo rinascendo a una nuova vita, che forse, stavo risalendo dal fondo che avevo toccato e che Nunzia sarebbe stata al mio fianco.La cosa più dolorosa fu rivestirsi e riaccompagnare Nunzia a casa.