Vi parlo di me...

Post N° 104


E anche queste feste sono passate, un pò poche a dir la verità. E MENOMALE!!! Stare chiusi in casa per forza, quando fuori c'è un tempaccio, nn è affatto gradevole, e continua a piovere...Giornata di Pasqua tranquilla, la mattina ad ascoltare la messa, il pomeriggio a casa di mia sorella coi miei genitori, per trascorrere un pò di tempo in compagnia.Quella sera Paolo: "Domani, col gruppo scout, andiamo in pineta a passare la pasquetta". "Ma dove vai? Non hai visto le previsioni? Domani pioverà, perchè nn vi organizzate diversamente, magari a casa di qualcuno che abbia un giardino. Così, in caso di pioggia almeno vi riparate." "Naaaaaaa, noi siamo scout, siamo abituati a queste cose". Senza nulla togliere agli scout, avrei voluto aggiungere " e siete pure un pò fessi se nn vi riparate come si deve"...Cmq, Nunzia nn è riuscito a presuaderlo in alcun modo. "Mamma, domani mi svegli alle 7,30?" cheeeeeeee? ma domani è pasquetta!!! nn si potrebbe dormire un pò di più? Morale della favola, alle 7,30 di lunedì Paolo fa irruzione in camera da letto [...] ho pensato tanto a Erode, ma poi la mamma si è alzata e ha fatto fare colazione al pargolo. Nel momento in cui Paolo si affacciava alla finestra, proprio in quel momento, un raggio di sole ha trafitto la coltre di nubi, giusto in tempo per farsi vedere da lui! "...Vedi...c'è il sole!!!" [...] (Erode dove sei?) per poi rituffarsi dietro una fitta e nera coltre di nubi. "Ciao Lello! Smack, ci vediamo stasera" "Ciao Paolo, divertiti". Possibile? Le previsioni avevano previsto la fine del mondo per il giorno di pasquetta...e infatti...dopo un'oretta di calma apparente, s'è scatenato il secondo diluvio universale, con lampi e tuoni. La cosa cominciava a diventare preoccupante, soprattutto pensando al fatto che i ragazzi stavano in pineta, in mezzo agli alberi. Prima telefonata a Paolo " Paolo ma nn vedi che tempaccio? Perchè nn tornate a casa?" Naaaaaaaaa, qui nn sta piovendo!!! Manco che la nuvoletta di Fantozzi si fosse spostata. Con la scusa di fare una commissione in campagna, io e Nunzia usciamo, ma il mio era piuttosto un tentativo di avvicinamento al posto dove i ragazzi stavano scampagnando. Nel frattempo, sopraggiunge la grandine! Paolo ma cosa cavolo state ancora facendo li? Non vedete che sta grandinando? Naaaaaaaa qui nn sta grandinando! [.........]. Dopo un pò il temporale scarica sulla pineta una tale quantità di acqua che occorrono i canotti per attraversare la strada. Che si fa? La casa di Nunzia ha una tavernetta spaziosa ma, nn si sa per quale motivo, le sorelle di NUnzia nn vogliono che venga frequentata da chicchessia. Altra telefonata a Paolo: "Venite subito via di li, starete a casa, nella tavernetta" Nunzia mi guardava con un'aria un pò strana perchè avevo deciso io per lei, quello che nn avrebbe pensato mai di fare, per nn sentirsi rimproverare dalle sorelle. ECHISENEFREGA. Mentre siamo sulla via di casa, Paolo ci chiama e ci conferma che lui e i suoi amici sono a casa...hanno evaquato in fretta... "Benissimo Paolo, ma quanti siete?" "Siamo in 18, mamma"...capperi...Quando siamo arrivati a casa si erano già sistemati, li ho siutati a montare un altro tavolo poichè quello che c'era nn era sufficiente per tutti loro. I ragazzi si erano attrezzati per fare le salsicce alla brace, e ora? 2 padelle sul fuoco, io e Nunzia ai fornelli a cucinare le salsicce e la carne per loro. Nel frattempo i ragazzi stavano divorando ogni ben di Dio che ciascuno di loro aveva portato da casa. Per fortuna che nella comitiva c'erano anche delle ragazze, molto giudiziose, che tenevano a bada i ragazzi scalmanati, altrimenti la tavernetta ce l'avrebbero demolita. Nel pomeriggio, il temporale dà un pò di tregua, tanto che i ragazzi decidono di tornare in pineta. Sembrava che il cattivo tempo fosse finito. Macchè. Dopo un'ora riprende più forte di prima. Oramai è quasi sera e i ragazzi si sono riparati a casa di amici. A me e a Nunzia ci tocca di ripulire la tavernetta, ma il grosso delle faccende l'avevano già fatto le ragazze. La giornata è stata faticosa, ma tuttosommato soddisfacente. Quello che ho cercato di far capire a Nunzia è che Paolo, in caso di necessità, deve poter contare su di noi, sul nostro aiuto, a prescindere da quello che pensano gli altri. Infatti Paolo era contentissimo di aver potuto aspitare tutti i suoi amici a casa sua, cosa che fino ad allora gli era stata proibita. La sera, a nanna presto, martedì si ricomincia.Un bacio a tutti e serena giornata.