Vi parlo di me...

29 luglio 2008


La settimana prima delle miei ferie, sia mio padre che mia madre si sono dati la mano e si sono ammalati contemporaneamente. Non so chi dei 2 abbia avuto la peggio: papà aveva la febbre a 40 e intestino in disordine (eufemismo), mia madre era immobilizzata da un colpo ricevuto alla schiena. La situazione di papà è peggiorata all'inizio della settimana successiva, quando sono andato in ferie. Ragion per cui l'abbiamo ricoverato e io con mio fratello abbiamo trascorso una piacevole settimana a carico dell'azienza ospedaliera napoletana, una sciccheria: letto in corridoio con panorama sulla cucina degli infermieri. Per fortuna sia le condizioni di papà che quelle di mamma sono migliorate: papà è tornato a casa e si è completamente ristabilito, mamma ha assorbito il colpo ricevuto ed ora ha ripreso la sua attività. Ovviamente è saltata anche la mia seconda settimana di vacanza, nn potevamo ancora lasciarli soli. Vabbè, per i miei genitori questo e molto altro ancora.Ma la cosa che nn capivo è stata una telefonata che mi ha scombussolato. Mia cognata, la sorella di Grazia, mi telefona e mi chiede come stavano i miei genitori. A me è preso un colpo perchè pensavo che fosse successo qualcosa ai ragazzi. Invece no, per fortuna, era solo per informarsi dello stato di salute dei miei genitori. Ma la cosa mi puzzava, perchè nn sentivo Rosaria da più di un anno e mezzo e men che meno sentivo la voglia di telefonarle "Sai, nn vorrei che pensassi che nn volevo salutarti quella volta (circa 8 mesi fa) che ci siamo incrociati per strada"..."Non potevamo salutarci: io ero sulla moto e ci siamo incrociati, ma il tempo di salutarci nn c'è stato". Poi le ho chiesto della madre, mia suocera, me la sono fatta passare e l'ho salutata. Dopo i soliti convenevoli "...mi raccomando, fatti sentire"...si, come no. E nn capivo il senso di quella telefonata...forse avevano saputo che i miei genitori erano stati poco bene, ma allora perchè nn chiamare direttamente loro? Dopo qualche giorno ho avuto la risposta ai miei interrogativi. Mia madre mi chiama e mi dice che è arrivata una lettera indirizzata a loro, scritta dalla mia ex moglie. La busta era affrancata ma nn c'era alcun timbro postale, segno che era stata messa direttamente della cassetta delle lettere indovinate da chi? Dalla sorella, quella che mi aveva telefonato. Ovviamente, a causa del trambusto che era successo, quella lettera era rimasta chiusa nella cassetta delle lettere per un bel pò di giorni ed allora si sono chiesti come mai nn avessero ricevuto ancora nessuna risposta nè da me nè dai miei genitori.Non vi sto a raccontare il contenuto della lettera che sembra scritta da una persona in preda ad una forte paranoia. Ovviamente se l'è presa con me e con Nunzia, perchè lei è una splendida persona che nn deve dare spiegazioni di nulla a nessuno. A me questa lettera ha destato un senso di dispiacere e di preoccupazione, soprattutto per i miei figli.So che Vincenzo e Piero sono partiti a inizio luglio e immagino che siano in Sicilia. Fuori discussione un avviso da parte della loro mamma dove li portasse in villeggiatura, nn mi merito tanta attenzione. Forse torneranno a casa a settembre, dopo aver trascorso agosto in calabria. Non posso vederli nè sentirli, ma posso sognarli. Li sogno quasi ogni notte e me li bacio e me li abbraccio. Stanotte ho sognato che Pierino era diventato più alto di Vincenzo e che passavamo un pomeriggio intero insieme. Stamattina ero davvero felice.