Vi parlo di me...

Sabato 28 Febbraio 2009


L'aereo da Palermo è atterrato in orario alle 9 e 15. Dopo qualche minuto ho visto Vincenzo uscire dalle porte automatiche degli arrivi. Capelli ancora più lunghi, barbetta da Gesù, occhialini scuri e spolverino di pelle nera, immancabile.Un grande abbraccio e e siamo saliti in macchina. I suoi amici sono tutti a scuola, e lui vuole aspettarli all'uscita. Nel frattempo la mattinata è tutta nostra. "Amore mio, dove ti piacerebbe andare?" Giornata stupenda quella di sabato, con un sole primaverile caldissimo. "Andiamo al bosco di Capodimonte, ti va?" ma certo che mi va, andiamo.Nel frattempo Vincenzo mi racconta della scuola, degli amici, della sua nuova band. Mi racconta che ha potuto perfino portare la chitarra a bordo dell'aereo, quella classica, senza alcun divieto. A saperlo avrebbe sicuramente portato quella elettrica. ma anche così va bene. Abbiamo trovato una panchina all'interno del bosco, tra prati ancora bagnati dalla rugiada. Ho avuto un certo daffare ad accordare la chitarra a causa di una corda spezzata che però sono riuscito a riparare. Vincenzo mi faceva sentire i "pezzi" che suona con la sua band, quando un nutrito gruppo di ragazzi, forse attratti dall'aspetto "dark" di Vincenzo e dalla chitarra, si sono avvicinati a noi...Tutti ragazzi che avevano fatto festa a scuola e che, come tanti, stavano riempiendo i prati del bosco. L'ora successiva l'abbiamo trascorsa insieme a questi cantanti improvvisati, io suonavo e loro stonavano qualsiasi canzone. Erano veramente tutti simpatici e il tempo in loro compagnia è volato.Rinfoderata la chitarra ci siamo diretti verso la scuola degli amici di Vincenzo e lì l'ho lasciato, a poca distanza dalla scuola. In serata la mamma di un suo amico me lo ha riaccompagnato a casa, evitandomi il traffico di Napoli.Ieri invece giornata uggiosa e piovigginosa. Ci siamo svegliati tutti tardissimo e abbiamo trascorso il resto della mattinata a suoanre, fino ad ora di pranzo. Dopo Vincenzo è andato a trovare sia la nonna materna che i miei genitori. L'appuntamento era a casa dei miei, da lì io e Nunzia lo abbiamo accompagnato a Napoli dove aveva appuntamento con gli amici per andare al cinema. Il rientro è stato un tarda serata e con un pò di apprensione visto l'ora tarda.Vincenzo è molto tranquillo in questo momento e ogni volta che pò mi manifesta il suo affetto un abbracci calorosi. Stamattina l'ho svegliato prima di andare in ufficio, tranquillo e pacioso come al solito.[continua...]