Creato da: lo_schiavetto il 20/01/2006
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L'idraulico

Post n°8 pubblicato il 23 Gennaio 2006 da lo_schiavetto

Bussai al campanello ed attesi per qualche minuto .. poi bussai con piu’ insistenza, e finalmente sentii il rumore del cancelletto che scattava … erano oramai le 10.30, e sarebbe stato l’ultimo intervento della mattina .. ero a Verona oramai da tre mesi e la mia piccola agenzia di riparazioni a domicilio stava prendendo piede … anzi eravamo cosi’ carichi di lavoro che anch’io mi trovavo costretto ad intervenire in campo, quando le mie intenzioni erano esclusivamente quelle di gestire il gruppo di idraulici, elettricisti e muratori di primo intervento cui si sarebbero rivolti tutti coloro i quali si trovassero in difficolta’ …

Ma l’assenza di ben due idraulici e le richieste di intervento sempre piu’ pressanti avevano costretto anche me, ingegnere e manager della mia piccola attivita’, ad intervenire …. Stamattina alle sei una lavatrice rotta, poi uno scaldabagno da cambiare ed ora il sifone del bagno che perde … Ma certo non avevo intenzione di perdere dei clienti solo perche’ i miei operai erano assenti ….

Attraversato il vialetto arrivai davanti al portoncino … la villetta era molto carina, elegante e ben tenuta, in un piacevole ed ben curato quartiere periferico della citta’. Dopo qualche istante la porta si apri’ … una ragazza bionda in accappatoio mi apri’ guardandomi con aria incuriosita … indossavo un vestito grigio ed una cravatta a fantasia sul rosso, su di una camicia azzurra, in quanto non prevedevo certo di “scendere operativamente in campo”, ed avevo in mano la borsa da lavoro …

 - Sono il tecnico idraulico della “Riparo Tutto Subito”, signorina, se mi fa vedere dove e’ il sifone che perde ????

Mi sorrise e mi invito’ ad entrare … mi accorsi che non si trattava di una ragazzina, come da mia prima impressione … ma di una signora. Una donna di classe, doveva avere la mia eta’, forse qualche anno in meno … capelli biondi che le arrivavano alle spalle, bellissimi , accappatoio bianco, sembrava appena uscita dalla doccia … mi sorpresi a guardarle nella scollatura …doveva avere un bel seno … l’accappatoio non era chiuso molto stretto, per cui ad ogni passo le si vedevano le gambe … erano stupende, dritte, e finivano con due meravigliosi piedini curatissimi calzati in un paio di simpatiche pantofole col tacco … aveva una cavigliera, gli orecchini, ed evidentemente si era appena truccata, in modo molto leggero ma davvero efficace.

-Seguimi – disse sicura … e Sali’ le scale verso il piano superiore … il seguirla fu un vero piacere .. sulle strette e ripide scale potei ammirare da vicino il suo splendido sedere, anche se coperto dall’accappatoio … e poi sentivo il suo aroma … un profumo di fresco e di sensuale al tempo stesso, un bagnoschiuma senz’altro ricercato, il cui odore era perfetto per la pelle della signora …arrivammo in un ampio bagno … la cabina doccia era ancora bagnata,  la stanza  mostrava il tipico disordine di un bagno appena usato … un paio di asciugamani umidi poggiati ad un’attaccapanni … La signora mi indico’ il mobiletto sotto il lavandino …

-Apri, il problema e’ li sotto … un paio di giorni che perde, adesso ho messo una bacinella ma penso che sia piena …

mi chinai sulle ginocchia, e aprendo il mobiletto vidi la bacinella quasi ricolma d’acqua, ed il sifone del lavandino che gocciolava … avevo i pezzi giusti in borsa, sarebbe stato un lavoretto semplice e rapido … La signora si calo’ al mio fianco …

- Penso perda da qui’ – fece indicandomi la giunzione che si era effettivamente rotta … adesso l’avevo vicina, e sentivo in pieno il suo profumo … e calandosi l’accappatoiosi era aperto mostrando le sue splendide cosce … ebbi la tentazione di carezzargliele … lei si accorse che gliele stavo ammirando, sorrise e disse …

- Guarda dove sto indicando quando ti parlo  !

 

poi si sollevo’ in piedi …

 

Si signora, il pezzo da cambiare e’ effettivamente il raccordino del sifone che si e’ crepato … non dovrei metterci molto … lo ho in borsa …..

 -

Adesso ero accucciato davanti a lei … ed il suo corpo mi attirava sempre di piu’ … lo spacco dell’accappatoio non si era richiuso, e potevo vederle la coscia nuda sin quasi all’inguine … la signora se n’era accorta, ma non se ne curava … sapeva rimanere seminuda davanti ad uno sconosciuto con una sicurezza ed una eleganza incredibile … sullo sgabellino vidi un paio di slip, ed un reggiseno … erano evidentemente freschi e puliti … probabilmente quelli che la signora aveva preparato per mettersi e che non aveva ancora indossato interrotta dal mio arrivo … Lei segui’ il mio sguardo, si accorse del suo intimo … lo prese tra le dita, senza nasconderlo, anzi giocandoci sensualmente … una culotte di pizzo ed un piccolo reggiseno entrambi completamente trasparenti e finemente decorati …

 

- Ok fai presto e dimmi se ti serve qualcosa, io sono qui di fronte, in camera mia …

 

Si allontano’ entrando nella stanza di fronte … mi alzai, mi levai la giacca appendendola ad un gancio, mi sbottonai i polsini e arrotolai le maniche, e quindi aprii la borsa …presi il raccordo ed un paio di pinze appropriate, e mi preparai per l’intervento … poi mi accorsi che la porta della sua stanza era aperta … vidi l’accappatoio cadere per terra … la signora era di schiena … aveva una linea stupenda, le gambe salivano ritte e snelle verso le cosce, tornite e sensuali, per poi sostenere un culetto meraviglioso, tondo, invitante … la schiena liscia e dritta, i capelli biondi sul collo … mi trovai eccitatissimo a guardarla ,timoroso d’essere scoperto ma impossibilitato da staccare lo sguardo da quella fantastica creatura … Lei si mise il reggiseno … mi spiacque di non essere riuscito ad ammirarle i capezzoli … poi si giro’, e si sedette sul bordo del letto … intravidi tra le sue cosce la fica rasata,  elegantissima … poi accavallo’ le gambe ed indosso’ dei sandali dal tacco altissimo, con lunghi lacci che le abbracciavano tutte le gambe … indosso’ un top bianco, quindi si specchio’ in uno specchio ovale allungato al fianco del Suo letto … allargando lievemente le cosce e specchiandosi la splendida nudita’ del suo sesso …. Quindi indosso gli slip, la gonna corta chiara …… solo allora riuscii a staccare il mio sguardo, giusto in tempo per non essere scoperto … mi precipitai rapidamente sotto il lavandino, ed iniziai ad operare … in meno di un minuto il pezzo rotto era stata rimosso, e mi accingevo a sostituirlo col nuovo … Lei entro’ in bagno …

 

- Ancora non hai finito ??? ti spiace se uso un po’ lo specchio …..

 

e si avvicino’ , indifferente del mio esserle sdraiato proprio ai suoi piedi …

 

E lavorare per me divenne impossibile … non sapevo fare a meno di osservarle quegli splendidi piedini …le scarpe non erano state ancora allacciate, ed i lunghi lacci penzolavano sui suoi piedini … gli anellini che ornavamo le piccole ed eleganti dita, dalle unghie perfettamente tagliate, curate, impreziosite da smalto colorato … l’alluce aveva un piccolo brillantino di swarowsky … sentii un irrefrenabile bisogno di baciare quei piedini, di leccarli … ed il mio sguardo poi poteva scivolare su, lungo le gambe, lungo le cosce … fin dove la luce mi permetteva di guardare … che spettacolo eccitante … sentivo nei miei pantaloni il mio sesso che urlava dal desiderio di essere appaggato da quella magnifica donna ….. Lei sfilo’ una scarpetta … stava mettendosi il lucido sulle labbra, con gesti attenti, ma sicuri .. il piedino si mosse .. io rimasi impietrito … il delizioso piedino si poggio’ sul mio viso … con una leggera pressione mi obbligo a  rivolgere il mio sguardo verso terra … sentii la sua voce …

 - Se mi guardi le cosce poi non fai bene il tuo lavoro ….. e poi … non ti ho fatto vedere abbastanza di me prima quando mi stavo vestendo ???

 

mi sentii un idiota completo … mi aveva notato !!! il suo piedino non si sollevo’ .. la pressione dal mio viso diminui’, ma non si sollevo’  …anzi … inizio’ a carezzarmi la guancia … io ero imbarazzatissimo … non sapevo cosa fare … e nello stesso momento ero …. Felicissimo … mai stato cosi’ felice in vita mia.

 

Mai stato cosi’ eccitato in vita mia … quel morbido gioiellino mi carezzava la guancia, con una incredibile dolcezza ….. non potevo continuare a far proprio nulle, sentivo fortissimo il dolore provocatomi dall’erezione insoddisfatta ….. il piedino trovo’ le mie labbra …

- leccamelo forza …..

 

ubbidii con passione a quel meraviglioso ordine … la lingua carezzo’ le dita del piedino, poi le bacio’ … le afferrai nella mia bocca e le succhiai con cura … era un piedino fresco, profumato … stupendo da leccare, da baciare … e mi accorsi che la signora stava gradendo le mie cure … la sua mano sollevo’ la gonna, si intrufolo’ da un lato dello slip, cercando la fessura profumata ed umida, ed inizio’ a carezzarla con dolcezza … continuai a leccarle il piedino, spostando la mia attenzione anche sull’altro …. Intanto le mie mani presero a salire per le Sue gambe, per le sue cosce … lei gemeva sempre piu’ intensamente … si stava provocando un orgasmo mentre io le leccavo devotamente i piedini …. Che momento magico ….

 

Poi … il piedino smise di fare pressione … lei si scosto’ lievemente …..

 

- Adesso voglio la tua bocca .. le tue labbra .. la tua lingua … qui, tra le mie cosce, nella mia fica …….

 

Di nuovo non feci trascorrere un attimo prima di ubbidirle … mentre le leccavo il clitoride, e lo succhiavo, e ne assaporavo i dolcissimi umori, le sfilai gli slip … lei si slaccio la gonna e la fece cadere da parte … poi, seminuda allargo’ le cosce sedendosi sul bordo del lavandino …

 

-avanti, datti da fare con quella lingua, voglio godere …

 

continuavo a leccare il clitoride, e decisi di scendere nel caldo della fica … spinsi la mia lingua piu’ in su, piu’ dentro ldi lei per quanto la lunghezza me lo consentiva … sentivo la Deliziosa Signora bionda gemere di piacere, la sua fica grondante di umori si contraeva dal piacere …. Sentii che stava per arrivare … si fermo’, si volto’ mostrandomi il Suo bellissimo culo … si allargo i glutei con le mani e mi impose …

 

- Adesso leccami qui … voglio sentire la tua lingua nel mio ano … dentro di me …..

 

la mia lingua corse tra i suoi glutei … il mio desiderio era oramai al massimo e temetti di arrivare senza neppure toccarmi … la lingua raggiunse la morbida rosellina … era tonda, profumata … la seguii con la punta della lingua .. la sentivo dolcemente rilassata al mio tocco … spinsi dentro .. la punta entro’, solo poco, ma la mia lingua aveva deliziosamente penetrato il suo culetto …. lei si allargo’ ancora di piu’ … e la mia lingua trovo’ ancora qualche millimetro da penetrare … poi ripresi a leccarla, sempre con piu’ forza … Lei si giro’ … vidi nei suoi occhi il desiderio di essere pienamente appagata … ripresi a leccarle la fica, lma le mie dita corsero lungo le sue cosce … e trovarono in due la strada del Suo culetto .. la penetrai con forza … in quel momento lei arrivo’ … mi arrivo’ in bocca, mentre io continuavo a leccare con tutte le mie forze ….. afferrato il mio capo lo spinse contro la sua profumatissima fica, forzandola sempre di piu’ ,desiderosa di ricevere di piu’, d’esser riempita di piu ‘ ….continuavo a leccare senza tregua, mentre sentivo i gemiti di piacere della signora … e la sua splendida fica colava un mare di umori, sempre piu’ profumati, sempre piu’ preziosi .. poi alla fine il piacere si calmo’ … le sue mani lasciarono il mio capo, il mio viso tutto impastricciato dei suoi umori ed arrossato per l’intimo contatto si soffermo’ a guardarla … Era ancora piu’ bella di prima adesso … stanca ed appagata …

- ora finisci il tuo lavoro schiavetto … fai presto …

ritornai a l lavandino .. in pochi minuti finii tutto, pulii la stanza, mi rimisi la giacca e scesi … la trovai seduta in salotto … le cosce larghe che si masturbava delicatamente, dolcemente … mi sorrise, continuando a masturbarsi …

 

- Hai fatto due bei lavoretti oggi schiavetto … dammi il tuo numeto privato … ho intenzione di usarti ancora…..

 

 
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