Aion - Certaldo-

Post N° 307


CERTALDO Chiuderà il 27 ottobre per riaprire il 4 aprile 2009. Così Palazzo Pretorio, dopo l’ultimo intervento di restauro di oltre 100 anni fa, sarà consolidato soprattutto dal punto di vista architettonico in alcuni punti critici saranno e adottati interventi di manutenzione fondamentali. Seguirà poi una fase di restauro artistico e l’abbattimento delle barriere architettoniche ma che non intaccherà la riapertura prevista del Palazzo, così l’intero complesso sarà nuovamente a disposizione della cittadinanza e dei turisti ben prima della prossima stagione estiva. Interventi di minor rilievo anche alla Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero che resterà chiusa solo alcune settimane. Costo previsto per l’intervento supera un milione e mezzo di euro;375mila € a carico dell’amministrazione, il resto si stanno cercando di ottenere dei finanziamenti. Il cerchio per valorizzare il paese del Boccaccio intrapreso da questa legislatura si arricchisce così con questo restauro molto sentito dall’intero ambiente valdelsano e non solo
  Con l’avvio dei lavori saranno così accelerate anche le procedure per ottenere alcuni finanziamenti,fondamentali per sostenere un progetto di tale portata. Poco più di 5 mesi per dare già un nuovo volto a Palazzo Pretorio. Il costo complessivo dei lavori infatti supera il milione e mezzo di euro e il sindaco Andrea Campinoti in tal senso si è detto “fiducioso”. Il Sindaco Campinoti ha commentato così il progetto che sta per prendere il via: “Il restauro del Palazzo Pretorio segna simbolicamente la fine di una legislatura nella quale non solo si sono portate avanti le opere infrastrutturali e viarie, sia urbane che extraurbane, ma nel quale siamo riusciti a riqualificare gli immobili ed il borgo di Certaldo Alto.
Il recupero di Palazzo Stiozzi Ridolfi, il restauro di Casa Boccaccio, la realizzazione della ZTL e dei parcheggi, il consolidamento dei fronti franosi, il camminamento che gira intorno alle mura, sono tutte opere inserite in un disegno complessivo di recupero, che viene ora coronato con il restauro del Palazzo Pretorio, l’immagine simbolo di Certaldo, che restauriamo per consegnarla alla cittadinanza ed alle generazioni del futuro”. La firma su questo intervento maestoso in costi e termini realizzativi porta la firma di Gennaro Tampone, Professore di Restauro architettonico nella Facoltà di Architettura e di Tecniche del Restauro nella Scuola di specializzazione in archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia a Firenze. Il progetto si divide in più parti e quello che sarà eseguito dal 27 ottobre al 4 aprile riguarda il lato edilizio-architettonico e alcuni interventi preliminari sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Poi seguirà quello artistico, il cui affidamento ad una ditta specializzata deve essere ancora deciso; come detto il Palazzo anche quando comincerà questo altro tipo di intervento riaprirà senza avere più la necessita di chiudere. Il primo tipo di intervento che sarà adottato comporta l’avvio delle manutenzioni straordinarie e quindi considerati più importanti. Si tratta infatti di un restauro di tipo conservativo che va a sanare quelle situazioni critiche dove si richiede quanto prima un intervento d’urgenza. Il primo lotto di lavori quindi prevede nel dettaglio il consolidamento totale dell’edificio e ulteriori analisi conoscitive; così facendo si risparmia tempo sulle attività del cantiere e sulla logistica. Tali indagini permetteranno di fare il punto su altri stati del palazzo, necessari a completare il consolidamento delle altre parti, che verranno comunque messe in sicurezza temporanea in questa fase   Saranno inoltre avviati i primi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche,considerate ormai delle “priorità in un restauro moderno per garantire così l’accessibilità a tutti” ha spiegato l’ingegnere Pier Giuseppe Spannocchi. La novità maggiore in tal senso sarà l’installazione di un ascensore che porti i turisti dal piano terra al primo di Palazzo Pretorio. Tale innovazione va a collocarsi  nella terza parte degli interventi che saranno adottati. Il piano terra di Palazzo Pretorio vedrà i propri cantieri stabilirsi nei carceri (che saranno puntellati provvisoriamente), la stanza delle torture e la loggia (pilastri e solai da sistemare urgentemente). Per questi ultimi due menzionati si tratta di interventi di consolidamento definitivi. Al primo piano invece lo scrittoio, la Sala del Vicario, la Camera delle serve e il Ridotto saranno anch’essi coinvolti da lavori di consolidamento. La ditta edile incaricata di svolgere i lavori è la Riabitat di Ellera di Corciano (Perugia) ,specializzata in consolidamenti di palazzi storici, che vanta nel suo curriculum anche lavori svolti al Palazzo dei Papi di Avignone e alla Chiesa di San Damiano ad Assisi. Inoltre con la chiusura di Palazzo Pretorio cambia il costo per vedere i musei e il Palazzo stesso; il biglietto unico infatti abbasserà il suo prezzo a 4 €. La Chiesa di San Tommaso e Prospero invece resterà chiusa solo alcune settimane a causa dei trattamenti e delle verifiche necessarie per consolidare le capriate, attaccate da insetti e la conservazione di una architrave laterale. Infine verrà anche sistemato il Torrione sul retro del Palazzo.
Terminata questa fase poi toccherà alla fase di intervento artistico, successiva al 4 aprile 2009. I lavori interesseranno il restauro di opere pittoriche e di pietra o terracotta invetriata, come gli stemmi, il restauro delle strutture lignee, il completamento dei consolidamenti avviati nella prima fase.
Nonostante i lavori di restauro, l’Assessore alla Cultura, Cristina Gabbrielli, ha spiegato che il Palazzo continuerà ad essere sede di alcuni eventi anche in questo inverno, per tornare ad essere il fulcro della attività culturali di Certaldo Alto dalla prossima Pasqua: “La chiesa di San Tommaso e Prospero potrà ospitare comunque alcune attività, tra queste due iniziative inserite nell’ambito di Boccaccio & le Arti nel mese di dicembre, ovvero la presentazione del libro su Boccaccio del prof. Michelangelo Picone, il 19 dicembre, ed lo spettacolo sul Decameron de L’Arca Azzurra il 22 dicembre. Stiamo inoltre già lavorando alla stagione espositiva 2009, con la terza edizione di Concreta in primavera, la mostra dell’artista certaldese Cinzia Fiaschi, in estate, e la mostra a cura della Fond’Arte Tono Zancanaro, in autunno. Giacomo Bertelli