C'è stato un tempo in cui mi veniva bene scrivere apologhetti morali a metà strada tra Gibran e la new age di cui andavo particolarmente orgoglioso, poi la vita mi ha insegnato altre cose e queste espressioni di stile sono state abbandonate in un cassetto. Le avevo chiamate "Dialoghi con il matto", in cui il matto era il mio io bambino che, impegnato a crescere, non aveva avuto il tempo di porsi domande, era la mia parte libera che si ribellava agli schemi e cercava una strada nuova.Adesso che la strada nuova è stata intrapresa e prima di accorgermi che sia o meno la strada giusta, provo a riproporle, in fono a me sono servite come punto di partenza, può essere che servano anche a qualcun altro.Accettatele con un soriso pensando all'ingenuità di chi le ha scritte
Il matto e l'amore
C'è stato un tempo in cui mi veniva bene scrivere apologhetti morali a metà strada tra Gibran e la new age di cui andavo particolarmente orgoglioso, poi la vita mi ha insegnato altre cose e queste espressioni di stile sono state abbandonate in un cassetto. Le avevo chiamate "Dialoghi con il matto", in cui il matto era il mio io bambino che, impegnato a crescere, non aveva avuto il tempo di porsi domande, era la mia parte libera che si ribellava agli schemi e cercava una strada nuova.Adesso che la strada nuova è stata intrapresa e prima di accorgermi che sia o meno la strada giusta, provo a riproporle, in fono a me sono servite come punto di partenza, può essere che servano anche a qualcun altro.Accettatele con un soriso pensando all'ingenuità di chi le ha scritte