Airetikos

Carta


Mi hanno regalato della carta, carta vera, di produzione artigianale confezionata in pacchetti, richiusa dalla ceralacca,  garantita mille anni.Ed a questo punto mi chiedo, cosa potrò scriverci su di così importante, per pretendere che qualcuno tra mille anni possa ancora leggere le mie parole?Tra mille anni non sarò neppure più un ricordo, queste mani che oggi scorrono su questi tasti saranno ormai polvere, i miei occhi dureranno meno ancora.Ed allora cosa potrò mai scrivere per attirare l'attenzione di un uomo che vivrà in un epoca che neppure riesco ad immaginare, che sarà ad un livello tecnologico inimmaginabile, oppure talmente barbaro che neppure saprà leggere ?Cosa c'è di me che vorrei tramandare a chi non conosce nulla delle mie inquietudini, dei pensieri, del mio male di vivere?E posso anche fare il gioco opposto, cosa vorrebbe conoscere quell'uomo o quella donna in tuta d'argento o vestito di pelli rozzamente cucite, trovando le mie parole?Potrei parlargli della mia città, del mio lavoro, di ciò che faccio ogni giorno, usando parole il cui significato gli sarà magari oscuro, oppure parlargli dei sentimenti, dei tramonti, delle mattine d'estate in cui scalzo uscivo in cortile per sentire sotto i piedi la terra che si ridestava.Credo che per il momento resteranno nel cassetto. Se verrà il momento di scrivere dovranno essere parole d'amore, di un amore così grande da travalicare i confini dei secoli, perchè tra mille anni si sappia che anch'io, un giorno lontano, mi sono perduto nell'amoreAlex