L'inizio...

Gonzaga


 Io conosco l'arte del sublimare le cose più miserabili senza nulla togliere alla verità della loro essenza, aggiungendo soltanto la chimera del loro contrario, il capriccio dell'occhio che vede la bellezza che non hanno. Dipingete su uno squallido muro lo sfondo di una città meravigliosa, e quel muro, pur restando tale, avrà il potere della calamita, attirandovi con la certezza illusoria di poter penetrare nei meandri della città.