SUPPOSED TO BE WHITE

LETTERA D'AMORE AD UNA OBOISTA


Oh bellissima oboista,da quando ti conosco musica dolce come il miele è entrata nella mia testa. Soffici note si distribuiscono nell'aere prima così elettrico e metallico. Ti amo a tal punto che Iron Maiden e AC/DC non viaggiano più nel mio Ipod; Strauss mi sveglia alla mattina e la "sesta" non è più una taglia di reggiseno, ma la sinfonia di Beethoven.Non perdo giammai un tuo concerto: quando le tue labbra si stringono sull'ancia doppia mi ipnotizzo, e tanto respiro tu coordini nello strumento tanto ne sottrai a me. Sì, sono quello che alla fine del concerto -quando il resto del pubblico applaude- ti lancia le mutande, come alle migliori esibizioni dei BackStreetBoys.Ti comunico che non ce la faccio più a rimanere senza di te, reciti un monologo ininterrotto nel mio cuore, come l'oboe nella "Gabriel's Oboe" di Morricone. Dimmi che ricambi questo sentimento e che vuoi conoscere le mie note: insieme potremo generare una nidiata di nuove melodie, magari facendo nel contempo molte e molte prove.Il tuo immancabile groupie,AkilleysPS nel caso tu mi rifiutassi, mi suiciderò sostituendomi all'ultimo istante alla sedia di Pavarotti.