(AVVERTENZE: questo post tratterà di mie turbe psichiche, di fatti personali e di insondabili ed effimere teorie sulla vita, ed è lungo, forse inappropriato e magari discutibile... che ci volete fare!... Comunque si raccomanda l'astensione dalla lettura a chi volesse trovarci un senso, agli ansiosi, ai deboli di cuore, agli asmatici, agli astinenti, agli impazienti e a chi sentisse di aver una qualsiasi altra cosa da fare in alternativa)"Akilleys, cosa pensi di questo papa? E' meglio dell'altro secondo te? Dicono sia più intelligente... beh, bisogna che sia intelligente, per poter fare il papa!"Questo ciò che mi disse la nonna. Lo so che voi che avete a cuore la mia felicità vorreste che io frequentassi ogni tanto gente più della mia età... però è un periodo un po' così per me, diciamo che faccio fatica a trovare il filo delle corrispondenze. E poi insomma, lasciatemi spiegare perchè questa frase ha scatenato al mio interno mille pensieri.Ma per una frase così mille pensieri? Akilleys stai messo male, la nonna voleva solo parlare del più e del meno, e non ha detto niente di trascendentale.Sì sì, lo so... però -non so se a voi capita mai-, a me ogni tanto succede che qualcuno mi dica qualcosa e che all'improvviso mi si allarghi la visione a più considerazioni contemporaneamente, che si accomodano l'una sull'altra in maniera un po' confusa ma che ti fanno percepire una certa realtà d'insieme.Esplicito allora il succo di ciò che mi frulla in testa (dove ha molto spazio libero per frullare...).Penso che alle volte i parametri che si utilizzano nel considerare le persone potrebbero essere diversi: io per primo forse avrei bisogno di una scrollatina generale per mettere a posto alcuni concetti e definire nuove priorità, anche per quanto riguarda me stesso.Per fare un comodo e pratico esempio mi allaccio proprio al discorso del papa, visto che oggi mi sento alquanto comunicativo e voglioso di dir la mia in campi dove forse non ho una sufficiente competenza per farlo.Mettiamo caso che ad uno qualsiasi di noi venisse chiesto come dovrebbe essere una persona per poter ambire ad essere papa, sicuramente si direbbe: deve essere un tipetto alquanto intelligente, diplomatico, molto preparato da un punto di vista intellettuale-culturale e religioso, equilibrato, riflessivo, un oratore accorto, attento ai suoi gesti, una persona pia e di ottimo carattere. Niente da eccepire direi, è un uomo con molte responsabilità e deve avere molte qualità.Ebbene, come faceva notare un signore di nome Juan Arias, se guardiamo come Gesù ha scelto la prima persona a capo della chiesa (e insomma, diciamo che come riferimento non ce n'è di migliori, in senso assoluto), potremmo facilmente notare come questa persona non avesse alcuna di queste qualità. Pietro non era preparato sotto alcun punto di vista: era un pescatore che proveniva da una famiglia povera, zero cultura e conoscenza del mondo. Non era il più intelligente (lo era Giovanni, che tra l'altro era il preferito di Gesù). Era un mattacchione che nonostante tutto quello che Gesù aveva detto, la prima volta che si è sentito minacciato ha avuto la bella idea di tagliare un orecchio ad un soldato, là nel Getsemani, alla faccia di qualsiasi insegnamento. Fateci caso, non era per nulla diplomatico: ad ogni domanda fatta da Gesù era sempre sempre il primo a rispondere, in modo impulsivo e a volte fuori luogo (come quando promise che non lo avrebbe mai rinnegato). Il tipico elemento senza filtri e autocontrollo, per nulla previdente. Quando era in barca sul lago con Giovanni e altri discepoli, e si è reso conto che quello a riva era Gesù, non ha trovato di meglio che buttarsi in acqua e nuotare, mentre gli altri son arrivati poco dopo in barca, asciutti e in tranquilità. Era un ingenuo incapace di controllare i suoi scatti. Gesù una volta gli ha dato del "Satana", perchè -in buona sostanza- si ostinava a sparar vaccate e a crear problemi. (e mi fermo qua con la descrizione di Pietro... mi hanno detto che per il paradiso una sua buona parola conta...
ESISTENZIALMENTE TUTTO
(AVVERTENZE: questo post tratterà di mie turbe psichiche, di fatti personali e di insondabili ed effimere teorie sulla vita, ed è lungo, forse inappropriato e magari discutibile... che ci volete fare!... Comunque si raccomanda l'astensione dalla lettura a chi volesse trovarci un senso, agli ansiosi, ai deboli di cuore, agli asmatici, agli astinenti, agli impazienti e a chi sentisse di aver una qualsiasi altra cosa da fare in alternativa)"Akilleys, cosa pensi di questo papa? E' meglio dell'altro secondo te? Dicono sia più intelligente... beh, bisogna che sia intelligente, per poter fare il papa!"Questo ciò che mi disse la nonna. Lo so che voi che avete a cuore la mia felicità vorreste che io frequentassi ogni tanto gente più della mia età... però è un periodo un po' così per me, diciamo che faccio fatica a trovare il filo delle corrispondenze. E poi insomma, lasciatemi spiegare perchè questa frase ha scatenato al mio interno mille pensieri.Ma per una frase così mille pensieri? Akilleys stai messo male, la nonna voleva solo parlare del più e del meno, e non ha detto niente di trascendentale.Sì sì, lo so... però -non so se a voi capita mai-, a me ogni tanto succede che qualcuno mi dica qualcosa e che all'improvviso mi si allarghi la visione a più considerazioni contemporaneamente, che si accomodano l'una sull'altra in maniera un po' confusa ma che ti fanno percepire una certa realtà d'insieme.Esplicito allora il succo di ciò che mi frulla in testa (dove ha molto spazio libero per frullare...).Penso che alle volte i parametri che si utilizzano nel considerare le persone potrebbero essere diversi: io per primo forse avrei bisogno di una scrollatina generale per mettere a posto alcuni concetti e definire nuove priorità, anche per quanto riguarda me stesso.Per fare un comodo e pratico esempio mi allaccio proprio al discorso del papa, visto che oggi mi sento alquanto comunicativo e voglioso di dir la mia in campi dove forse non ho una sufficiente competenza per farlo.Mettiamo caso che ad uno qualsiasi di noi venisse chiesto come dovrebbe essere una persona per poter ambire ad essere papa, sicuramente si direbbe: deve essere un tipetto alquanto intelligente, diplomatico, molto preparato da un punto di vista intellettuale-culturale e religioso, equilibrato, riflessivo, un oratore accorto, attento ai suoi gesti, una persona pia e di ottimo carattere. Niente da eccepire direi, è un uomo con molte responsabilità e deve avere molte qualità.Ebbene, come faceva notare un signore di nome Juan Arias, se guardiamo come Gesù ha scelto la prima persona a capo della chiesa (e insomma, diciamo che come riferimento non ce n'è di migliori, in senso assoluto), potremmo facilmente notare come questa persona non avesse alcuna di queste qualità. Pietro non era preparato sotto alcun punto di vista: era un pescatore che proveniva da una famiglia povera, zero cultura e conoscenza del mondo. Non era il più intelligente (lo era Giovanni, che tra l'altro era il preferito di Gesù). Era un mattacchione che nonostante tutto quello che Gesù aveva detto, la prima volta che si è sentito minacciato ha avuto la bella idea di tagliare un orecchio ad un soldato, là nel Getsemani, alla faccia di qualsiasi insegnamento. Fateci caso, non era per nulla diplomatico: ad ogni domanda fatta da Gesù era sempre sempre il primo a rispondere, in modo impulsivo e a volte fuori luogo (come quando promise che non lo avrebbe mai rinnegato). Il tipico elemento senza filtri e autocontrollo, per nulla previdente. Quando era in barca sul lago con Giovanni e altri discepoli, e si è reso conto che quello a riva era Gesù, non ha trovato di meglio che buttarsi in acqua e nuotare, mentre gli altri son arrivati poco dopo in barca, asciutti e in tranquilità. Era un ingenuo incapace di controllare i suoi scatti. Gesù una volta gli ha dato del "Satana", perchè -in buona sostanza- si ostinava a sparar vaccate e a crear problemi. (e mi fermo qua con la descrizione di Pietro... mi hanno detto che per il paradiso una sua buona parola conta...