SUPPOSED TO BE WHITE

... CHE SIA FRANCIS PONGE?


Ora, visto che anche voi avete voglia di spendere un po' di tempo tra i blog, mi sembra proprio il caso di condividere con voi un mio piccolo problema, che spunta fuori ogni volta che esco con la mia amica Trenta. Devo in sincerità riconoscere che ci voglio pure un po' di bene a questa ragazza qui, e che mi sta a cuore la sua esistenza. Però mi vedo costretto ad ammettere che ci sono delle situazioni in cui Trenta mi mette -diciamo- un po' in imbarazzo.Io lo so che lei non lo fa apposta, che le viene spontaneo far così, e quindi lì per lì io la capisco e non le dico niente. Da parte mia far il contrario sarebbe come rimproverare all'aquila di volare, oppure all'ippopotamo di farsi il bagnetto nel fiume pieno di fango (no... meglio il primo esempio va...). Ma è la sua natura, è l'aquila che è fatta così, non è che puoi dirle niente se vuol volare (o l'ippopotamo se vuol farsi il bagnetto... tra l'altro fermalo tu l'ippopotamo se si è messo in testa di far qualcosa...) (comunque è quello dell'aquila l'esempio valido...).Per farla breve, succede che quando andiamo a bere qualcosa da qualche parte, arrivati ad un certo punto -è più forte di lei- deve sempre mettermi in imbarazzo con il personale del pub di turno.Perchè io arrivo alla cassa, e voi ormai lo sapete che sono timido. Allora prendo in mano il portafoglio, e contemporaneamente vedo di farmi gli affari miei, non penso nemmeno di rivolgere la parola al cassiere, gli dò solo il bigliettino per il conto. Lì, in quel momento, Trenta prende in mano la situazione. Intanto si rifiuta di farmi pagare, e lo fa platealmente di fronte a tutti. E io che son timido subisco un po' il momento. Poi si mette a parlare con il cassiere, e dice che al giorno d'oggi alle ragazze tocca fare tutto, nel senso che lei ordina, lei paga, lei passa a prendermi a casa, mi riporta indietro, sceglie quello che c'è da scegliere, mi dice dove sedermi eccetera eccetera.Che poi tra l'altro tutto questo sia vero è un altro discorso, ma capitemi: la lascio fare solo perchè in fondo è nella sua natura farlo, e opponendomi la farei soffrire nell'intimo. E quindi siccome per l'appunto del bene gliene voglio, lascio pieno sfogo alle sue innate predisposizioni: in questo modo anche lei può esprimere liberamente il suo essere e sentirsi così più felice.Non sono un bravo ragazzo?!?Però di contrasto noto gli sguardi abbastanza eloquenti della cassiera di turno (perchè poi succede sempre con del personale di sesso femminile?!?...), che mi squadra dall'alto al basso e chiaramente mi fa capire quel che pensa. Le puoi leggere in faccia un "Tzè! E questi sarebbero i ragazzi al giorno d'oggi? Bleah, mi viene il ribrezzo! Poverina, guardala questa qui, è pure carina: il succo di pera le tocca pagare! Ah che tempi! Fossi io lo scaricherei dall'auto in corsa sul primo fosso pieno di rovi che trovo!"E io di fronte a questi sguardi... non so bene perchè, ma provo un leggero imbarazzo e sento che c'è qualcosa che non va. Ditemi voi come posso fare, come faccio a dire a Trenta che non voglio più che mi paghi solo da bere, ma che è tempo che cominci a pagarmi -che ne so- anche le auto e le vacanze?!?Perchè ad essere un mantenuto solo su queste bazzecole, eh, ci faccio anche una brutta figura in giro... non sono un mantenuto di classe! Uno di quelli come si deve! Passo solo per un mantenuto di poco conto, e così non mi guadagno la stima degli altri! Perlomeno se dicesse alla gente che mi paga un bel po' di cose costose -anche se poi non lo fa-, eh, lì sì che ci farei un figurone! Voi mi direte, ma che cavolo c'azzecca il titolo del post con quello che hai scritto? Beh, diciamo niente, era solo un vile stratagemma per attirare l'attenzione di qualcuno che passava di qua per caso e mantenere poi viva la curiosità degl'incauti lettori...