Il Malloppo

Pizza calda e mortadella.


Era da tanto tempo che non lo facevo. Ieri sono uscito da lavoro presto, per pranzo. Saluti natalizi in ufficio ai meritevoli, qualche sorriso strappato a chi preferivo non incontrare lungo il mio percorso e poi via. Avevo voglia di pizza calda e mortadella, quale migliore occasione per perdersi tra i turisti a Roma. Mi viene sempre in mente quella mortadella gigante vicino campo dei fiori in via dei Baullari. Ogni tanto sento il bisogno di girare solo, di osservare le persone sconosciute che mi circondano e di riflettere. Non perché ci sia necessità di riflettere, però ogni tanto é piacevole sentire la propria voce interiore. Ho lavorato zona Piazza Vittorio, il forno Roscioli un ottimo posto dove mangiare: si ho deciso. Il pranzo é veloce ma piacevole, la pizza soddisfa tutte le mie aspettative. Qualche battuta con gli ex-colleghi incontrati casualmente per strada: forse stavolta non mi sono perso come volevo. Ricordo che ho anche qualche amico in zona da salutare. Caffé al noto Panella e via ... ora turista.  Santa Maria maggiore é sempre affascinante, non ci sono neanche tanti turisti e si riesce ad apprezzare al meglio la Basilica. Al bar Cottini trovo la solita fila di impiegati e operai per il pranzo e qualche avventore per il caffè. Dietro allo stabile e vicino una birreria si nasconde la bellissima Santa Maria Prassede. Anche stavolta la basilica é chiusa é difficilissimo trovarla aperta, l'ho visitata una sola volta ... peccato. Fuori  leggermente defilata una coppia clandestina che si bacia. Non é difficile capirlo, tanti auguri ragazzi. La strada si apre verso il quartiere Monti sempre molto suggestivo e pieno di vita. Il mio nuovo cellulare suona, riconosco a stento la suoneria. É ora di tornare a casa.