Il Malloppo

La “presina" della tazza del caffè.


Avrei bisogno di un buon caffè, di quelli che sanno fare solo a Napoli con la tazzina ustionante,  gelosamente conservata al caldo, riposta sopra la macchina da bar e coperta con lo strofinaccio. Quel caffè che per berlo hai bisogno della “presina" della cucina per le pentole sul fuoco. Si uno buono, che praticamente ti addormenta le labbra mentre sfiori la tazza e che a questo punto dovrebbe essere per forza ottimo perché perdi la sensibilità e la capacità di distinguere i sapori in tutta la bocca. Vorrei in alternativa un bicchiere di whiskey torbato con un quadretto di cioccolato fondente e un bicchiere d'acqua per pulire le papille gustative: un Oban. E poi dovrebbe essere venerdì, per fare due chiacchiere. Ti ricordo sempre all'appuntamento serale sotto i portici di San Bernardino con la cinquecento di una volta, il bicchiere di plastica richiudibile per bere alle fontanelle e la borsa della tua bella bagnata dall'acqua gelida di capo piazza. Non ho mai capito perché .... usavi quel bicchiere per poi rimetterlo sgocciolante nella borsa della tua donna. Il bello sta proprio nel bere direttamente dalla fonte.Amico ehi, che cosa ci vuoi fare, se affogo i miei problemi in un bicchiere, cantavano i Senza Precedenti in quel periodo con il brano “Sig. J&D". Devo dire una bella canzone classificata terza a Rock Targato Italia se non erro. E si girava, ai tempi si girava, si entrava e si usciva dai locali per tutta la notte. Si girava e si cercava di incontrare qualcuno o qualcosa di interessante e non sempre ci si riusciva ma lo si inseguiva e ci si provava sempre. Il giovedì era universitario, il sabato era solo nostro e il venerdì dei muratori. Ma noi si usciva tutte le sere e ci si divertiva. Ti ricordi?No end, senza fine. E si, sono un nostalgico e sono passati diversi anni. Dovrebbe essere venerdì, perché non c'è venerdì che torno che non ci scappa la chiacchierata e la birretta. Perché passano gli anni, aumentano i figli, i capelli iniziano a diventare bianchi, continua la cassa, ma è sempre uguale, tu sei sempre uguale, sorridente e disponibile: una chiacchierata, un giro, casa tua sempre aperta e ci si diverte come se non ci fossero la cassa, i capelli bianchi, i locali e la città di una volta ... ed i figli si, loro per fortuna si ci sono.