CRIS

IL COLORE BIANCO NELL'ESTETICA SETTECENTESCA (ALCUNE IPOTESI)


 
J. D. Ingres il sogno di Ossian 1813 Winckelmann sostiene che il colore mette a repentaglio l’ideale della statua bianca.Ilcolore può elevare la bellezza e le sue forme ma non costituisce la bellezza in sé. Lasua visione estetica si rifà all’ argomentazione ottico fisica di Newton; la luce del soleappare bianca pur contenendo in sé tutti i colori; quindi il  colore bianco e diconseguenza il marmo bianco è quello che rimanda più raggi di luce ed un corpo quindisarà più bello nella misura in cui sarà più bianco. PRIMA TESI: si collega al movimentopartorito dall’indagine di Newton sulla luce solare come tributo all’ideale classicista delnitore delle immagini.  SECONDA TESI: il sogno estetico presente nella’iconografia difine ‘700 inizio ‘800, pone sogni e visioni in bianco (sogno di Ossian di Ingres). Unsogno estetico è quello che fa Winckelmann  dell’antica Grecia, di colore bianco, nelladimensione irreale e sollevata dal quotidiano. TERZA TESI: nel rococò il biancore delle immagini prelude alla distinzione della forma e colore. Schiller vede nel disegno uno strumento razionale della progettazione mentale il  “disegno virile” di gran lungasuperiore al colore “femminile aggiunta”. Il disegno è superiore e portatore di verità. Ilmessaggio di Schiller si incastra perfettamente nell’ideale estetica di Hegel  chedefinisce il marmo bianco “strumento di perfezione artistica” che non ha bisogno diaggiunte;” forma pura” come dice Goethe. Quindi il colore bianco è:Forma puraVirile razionalitàAstrattoSenza policromieQualità gradite ai classicisti alle quali si opposero i Romantici cercando una nuova unitàdelle arti , incluso il colore.