CRIS

L'ARENA DI VERONA COMPIE CENTO ANNI


  
L’Arena di Verona compie quest’anno CENT’ANNI.L’Arena fu utilizzata, al pari del Colosseo, per offrire ai cittadini veronesi svariate tipologie di ludi e di spettacoli, tra i quali anche lo scontro tra gladiatori.Restaurata da Teodorico, re dei Goti, la sua cavea fu adoperata come cava di pietre di marmo per la costruzione di edifici e case attigue, tutt’ora visibili.Dal 1600 sede di giostre e spettacoli come la caccia dei tori, l’Arena di Verona dal 1800 ospitò una serie di opere liriche, prima fra tutte La Santa Alleanza, con le musiche di Gioacchino Rossini. Pur tuttavia la prima stagione lirica fu nel 1913. Da quell’anno, anfiteatro veronese  divenne il più grande teatro lirico all’aperto al mondo.  
                       Marco MarcolaVerona, 1740 - 1793   Commedia dell’Arte in Arena1772olio su tela, 115 x 84,2 cmChicago, The Art Institute of ChicagoGift of Emily Crane ChadbourneIscrizioni: siglato “M M”e datato al centro a destra 1772Questo dipinto, concepito en pendant con “Spettacoli di Strada”, conservato oggi alla galleria Previtali di Bergamo, faceva parte, nell’Ottocento, della collezione veronese del conte Enrico Murari Bra. Ora esso si trova a Chicago ed è stato donato nel 1922 all’Art Institute of Chicago da Mrs Emily Crane Chadbourne che lo aveva presumibilmente ereditato dal padre Richard T. Crane, industriale americano e avido collezionista d’arte. La Mostra “Il Settecento a Verona, Tiepolo, Cignaroli, Rotari, la nobiltà della pittura” che ha avuto luogo al Palazzo della Gran Guardia a Verona  dal 26 novembre 2011 al 9 aprile 2012, ha offerto per la prima volta la possibilità di vedere questo dipinto  in coppia a “Spettacoli di Strada”.Marco Marcola, famoso per le sue tele con pitture di genere e artista di una  vasta produzione diffusa principalmente in area veneto – lombarda, raffigura una rappresentazione teatrale eseguita all’interno dell’Arena di Verona in un teatrino effimero. Ai piedi del palcoscenico c’è una folla pittoresca e varia dove si mescolano aristocratici, teatranti, contadini ognuno definito nella sua personalità. Un piccolo omaggio all’Arena di Verona, dalla quale ho udito spesse volte arie e romanze meravigliose.