SeNSo & iDea

ReSPiRo


  Un caldo torrido ed io gelido dinanzi al portone di quella casa che un tempo è stata un po' anche "mia"Prendo le chiavi ed apro il portoneIl giardiniere è intento a tagliare le aiuole mi accenna un sorrisoEntro in casa e non c'è nessunoCammino nel salone e mi guardo intorno, quasi incantato dall'armonia delle cose che vedoSempre così... in quella casa si respira tranquillitàMi dirigo al secondo pianoAppoggio la mano sulla balaustra di legno scuro e inizio a salireLa porta della camera è aperteEntroApro quella parte di armadio che era miaE' tutto come 2 anni e mezzo fàE' tutto come l'avevo lasciatoVestiti, effetti personali, alcune foto...Come un ladro getto tutto in una valigiaLascio un biglietto: Sono passato a prendere ciò che era mio.Prendo i miei ricordi e scendo le scaleEsco da quella casaAttraverso il giardino e sorrido al giardiniereApro il portone di legno Mi volto indietro Un ultimo sguardo e...Chiudo col passato. [LooK oN THe BLaCK]
  [Portati via Mina]  E mentre brucia lenta questa sigaretta io sto seduto qui, che non ho fretta, ti ascolto, dimmi, tanto è come l'altra volta facciamo pace a letto e non dentro la testa, chiunque ci sentisse in questa discussione direbbe lui cretino ma lui che gran coglione. Oh, quante bugie mi hai detto, dove ti ho trovato, in quale maledetto giorno t'ho incontrato, lo sai che se ti guardo adesso non mi piaci ridammi le mie chiavi, dimentica i miei baci, non voglio più nemmeno toccare le coperte dove ti sei sdraiato, dove ti senti forte. Che cosa c'è da dire, cosa c'è da fare. Siamo due cuori affetti dallo stesso male. Non c'è niente da dire,niente più da fare. Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè. Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia, vai via, portati lontano da me. Portati via tutto questo amore che non è mai amore. E mentre brucia lenta questa sigaretta sorrido fingo e ti accompagno sulla porta, io nei tuoi occhi leggo Scusa un'altra volta poi la tua schiena si allontana quanto basta così ti vedo andartene su queste scale da questo astratto amore, da questo stesso male, che mi fai. Che cosa c'è da dire cosa c'è da fare. Siamo due cuori affetti dallo stesso male. Non c'è niente da dire, niente più da fare. Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè. Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia, vai via, portati lontano da me. Portati via tutto questo amore che non è mai amore. portati via portati via vai via portati lontano da me. E mentre brucia lenta questa sigaretta io sto seduto qui non ho fretta