Alè San Giuliano

SG - Neverteam 1-1 Timidi segni di ripresa


Andiamo sotto nell'unica azione degna di nota avversaria, ma pareggiamo con capabietàSG: Livesu, Bergamini (La Torre), MAncia, Lanzarini, Bergonzoni, Capelli, Ceccon, Crisinky, Maurizzi (Ingenito), Marino, D'Onghia (Mordenti)Marcatori: MordentiAmmoniti: Ceccon, CrisinkyGiochiamo con una squadra più che temibile, che dopo un pallido inizio ci ha addirittura raggiunto in graduatoria. Noi, presentandoci privi di diversi pezzi, sembriamo la vittima designata, invece riusciamo a disputare una gara tosta. Scaramucce iniziali col Never che attacca, pur senza rendersi pericoloso. Pian piano riusciamo a prendere terreno, tanto che una ghiotta opportunità, capita a Dunga, che liberatosi di un avversraio, tira debolmente. Poco dopo c'è un colpo di testa di Bergo che finisce fuori. Nel nostro momento migliore, passano gli avversari, su un lungo lancio sul quale un giocatore trova una fortunosa carambola che si rivela vincente. Tentiamo la rivalsa, e la gara si incattivisce, con numerose proteste ed un arbitro simpatico ma poco attento. A centrocampo è vera battaglia, dove fino alla fine si distinguerà un grande Cecco, in grado di coprire la difesa e ripartire da par suo. In tale atmosfera, l'unico fatto degno di nota è un fallo di mano piuttosto netto sul quale il rigore non ci viene concesso.Partito titubante, la ripresa vedrà un grande Cristian portare avanti palle e combattere su ogni sfera, finendo anche nel mirino di un iracondo avversario. Le azioni purtroppo non fioccano, e cominciamo a perdere energie quando Ila e Inge entrano per Dunga e Marchino. Sull’ennesimo calcio in mezzo Ila compie una grande prodezza, si gira infatti su se stesso tagliando fuori il difensore per poi segnare di testa. E’ un pari meritato, che potrebbe essere vanificato nel recupero quando l’11 scappa a Bergo, che per fortuna riesce ad abbrancarlo e disturbarne la conclusione. Si chiude con un azione molto dubbia con Inge solo davanti al portiere messo giù in malo modo. Pari giusto e squadra in risalita, probabilmente grazie alla maggiore interdizione in mezzo garantita da un leonino Ceccon.