Alè San Giuliano

IL COMMENTO DI ANGELO


La partita di sabato ha messo in luce diversi aspetti su cui forse vale la pena meditare. Complessivamente è stata un'ottima prestazione contro una squadra solida e ben preparata, nonostante i risultati deludenti stiamo cominciando ad esprimere un buon calcio e per ora ci stiamo dimostrando QUASI alla pari di tutte le altre squadre. Però, evidentemente, ci manca sempre qualcosina per arrivare ai risultati che (credo) meriteremmo.Sabato, per esempio, ci siamo un po’ disuniti dopo aver preso il primo gol e così il secondo, pur viziato da un fallo su Nicola - ne ho anche ampiamente discusso a fine partita con l'arbitro, ci ha colti fuori posizione non consentendoci un recupero altrimenti possibile.Quello che voglio dire è che nel calcio spesso il problema non è l'errore del singolo, non solo per lo meno, ma una catena di piccoli errori che creano quello squilibrio che porta al successo di una azione avversaria.Dobbiamo quindi sempre ricercare la compattezza come squadra, qualcuno può essere fuori posizione ma immediatamente un suo compagno deve richiamarlo o eventualmente riposizionarsi per evitare buchi pericolosi.Per fare un esempio molto ricorrente, nei calci d'angolo siamo molto lenti a prendere posizione, spesso qualcuno è costretto ad urlare più volte prima di ottenere un aiuto dove c'è bisogno. A questo punto, però, è necessario fare un minimo di autocritica. Il mio obbiettivo quest'anno era duplice: ottenere buoni risultati senza perdere mai di vista l'obbiettivo di far crescere una squadra che negli ultimi tempi si è molto rinnovata sia nei giocatori che nella struttura. Mentre la seconda parte dei miei intenti mi pare stia dando qualche frutto (la squadra sta migliorando e alcuni giocatori stanno facendo passi in avanti molto confortanti) sulla prima parte i risultati parlano chiaro. Mi farebbe quindi molto piacere ricevere suggerimenti, consigli o qualsiasi indicazione possa essere utile a dare una svolta alla situazione attuale. Aggiungendo che il mio ruolo è e sarà sempre in discussione e condizionato al fatto di avere la vostra fiducia. Due parole su Fabio. Ovviamente, per quello che si è visto, Fabio ha sbagliato ad avere la reazione anche se più "mostrata" che "eseguita". Però questo non toglie che abbia la mia totale stima come giocatore e come uomo, per quello che ha fatto e per quanto ancora potrà fare. Posso non essere sempre d'accordo con il suo modo di intendere le partite ma ugualmente lo capisco e credo di comprendere, almeno in parte, il suo disagio. Insisto però a chiedergli una mano ancora più grande per aiutare i suoi compagni a crescere, io credo possa dare tantissimo e penso sia uno di quelli che potrebbero aiutare in modo decisivo a superare gli scogli attuali. Chiudo con i complimenti a Titti Mancia per le sue 100 presenze nel San Giuliano festeggiate con un gol strepitoso. A lui, oltre ai complimenti, il mio più sincero grazie per questi anni così pieni di emozioni ma soprattutto grazie per le lucide e sincere osservazioni che mi ha sempre saputo fornire.