Alè San Giuliano

SG-OZZANO 0-0 IL COMMENTO DI ANGELO


Ci sarebbero tanti argomenti da toccare dopo una partita come quella di sabato. Certamente si è trattato di un punto conquistato con il cuore. Si trattava di una sfida sulla carta impossibile, la seconda contro la penultima, 21 punti contro 5, 19 gol fatti contro 6 subiti per loro e 11 fatti e 19 subiti per noi, la sconfitta subita all'andata quando avevamo una squadra, sempre sulla carta, molto più competitiva, ultimo, ma non da ultimo, il fatto di aver giocato tre giorni (scarsi) prima il che ci aveva privato di due giocatori (Ila e Concia) e aveva lasciato strascichi evidenti su altri (in primis Marchino e Dunga entrambi in campo stringedo i denti).Nonostante tutto questo, nonostante un primo tempo che ci aveva visti spesso schiacciati, l'innesto di Marchino e Nick ci aveva consentito di iniziare il secondo tempo con qualche passo in avanti.Poi la doccia fredda, anzi gelata. Subiamo un rigore (a mio parere giusto ma forse l'arbitro avrebbe fatto meglio a fischiare subito invece di concedere inizialmente il vantaggio), loro lo sbagliano (e l'impressione avuta dalla panchina era che comunque Luca ci sarebbe potuto arrivare, o forse è stato proprio il suo movimento a costringere l'avversario ad accentuare l'angolo di battuta) e a quel punto Maci sconnette per due minuti tutti i suoi neuroni e si fa cacciare malamente (e, mi spiace dirlo, giustamente). Voglio bene a Maci, lo stimo come giocatore e come ragazzo, ma quando gli va in tilt il cervello raggiunge apici di stupidità di cui forse non si rende neanche conto del tutto..). Nella restante mezz'ora ci è rimasto solo il cuore, molti avevano le gambe di piombo, loro erano furiosi e ci hanno provato in tutti i modi ma noi abbiamo retto. Abbiamo vacillato ma abbiamo retto. Guidati da Luca, che ci credeva più di tutti, che mentre passavano i minuti voleva con tutte le sue forze scacciare l'ombra di altre partite perse immeritatamente nel finale e lasciare la sua rete inviolata, sorretti da una difesa che ci ha messo l'anima e sempre supportati dai tre più avanzati che ci hanno concesso un po' di respiro (sì perché anche se ha rotto le scatole, Fabio ha fatto una grande prestazione lottando su ogni pallone anche solo minimamente giocabile). Quindi punto strameritato. Giro però la medaglia e trovo un'altra faccia, e mi tocca dire tutto. Noi dobbiamo convincerci che, se vogliamo provare a giocarci le nostre chance fino in fondo (e io credo ancora sia possibile ribaltare il campionato) dobbiamo usare anche la testa (oltre al cuore).Questo vuol dire che dobbiamo smettere di prendere cartellini stupidi (quello di Maci resterà per molto tempo in testa ad ogni possibile classifica del genere, ma intendo anche cartellini come quello preso da Nick - semplicemente inutile), vuol dire che in campo dobbiamo pensare SOLO alla partita (penso in particolare ad un episodio in cui 4 o 5 di noi protestavano per un angolo dubbio da noi subito lasciando completamente liberi gli avversari che fortunatamente non sono stati svelti ad approfittarne), che le discussioni tra noi non servono a niente (mi riferisco ovviamente a Fabio che io continuo ostinatamente a sognare possa diventare una vera guida per questa squadra) e che dobbiamo anche essere sempre svegli col cervello (e qui mi riferisco ad una punizione guadagnata nel finale che non abbiamo saputo battere con sufficiente rapidità - e purtroppo sono episodi che succedono spesso - per consentire a Fabio di lanciarsi da solo verso la porta avversaria. Il calcio è fatto di episodi, ma alcuni episodi si possono (e si devono) costruire con prontezza di riflessi e capacità di vedere al volo possibili situazioni favorevoli.Chiudo questa disanima di atteggiamenti da correggere segnalando che NON CI SI DEVE MAI FERMARE se l'arbitro non fischia. Abbiamo rischiato di prendere un gol in attesa di un fuorigioco quando avremmo DOVUTO semplicemente continuare TUTTI a giocare e avremmo risolto comunque la situazione. Chiudo coi ringraziamenti a tutti quelli che sono stai della partita, soprattutto quelli che hanno dovuto stringere i denti per stare in campo, e in particolare un grazie per l'aiuto fornito dal gradito ritorno in campo di Capitan Ghelli (che auspico non sia un episodio isolato..)