Alè San Giuliano

Trigari -SG 3-1


Con orgoglio, ma anche con clamorose ingenuità, perdiamo l'ennesima gara nonostante un buon cipiglio, che ci permette di ovviare ad alcune decisive assenze. In particolare, l'ormai maturo Nik desta la nostra attenzione con una nuova bella prestazione che meriterebbe altro palcoscenico.Inizia la gara, il Trigari ci assale, ma si ribatte bene colpo su colpo. Peccato una clamorosa situazione ci porti sotto, con un cross che coglie Gabri impacciato e la palla che gli carambola sulla mano. Da vedere dal vivo, episodio che ha dell'incredibile. Rigore, tirato con violenza e precisione per il gol avversario. Manteniamo un buon equilibrio, senonchè arriva pure il raddoppio dei padroni di casa, con un cross smanazzato dal Gatto e poi messo in rete da Gimmy, per un beffardo autogol. Insomma, secondo un refrain di moda quest'anno, loro non fanno un tiro in porta, ma siamo ugualmente sotto 2-0. Che bellezza!La frazione si chiude con un bellissimo colpo di testa di Ila, fuori di un millimetro. La ripresa è molto più equilibrata, anzi, si può dire che la squadra, trovando un buon assetto, si metta a giocare la palla e avanzare metri e metri. Infatti, a giocare così, si segna. Pregevole stop di Gabri per Nik che tira una bellissima rasoiata, ed accorcia le distanze. Mancando ancora un lungo stralcio di gara prima del triplice fischio, sarebbe il momento di crederci, anche perchè l'avversario pare leggermente impaurito. Purtroppo, un clamoroso svarione difensivo abbassa il sipario.  Un pallone che arriva al trequartista avversario, completamente solo, e bellissimo tiro. Ma un giocatore così solo in area non lo si può proprio lasciare, specialmente in caso di prolungata azione nella nostra area. Come è possibile? E' la sconfitta dovuta alla mancanza di determinazione, pregio migliore dei nostri rivali odierni. Peccato, perchè la squadra dà segni di vita, non è inerme, e se si perde, lo si fa con orgoglio.E' inutile negare che molti giocatori dei nostri devono ancora imparare a calarsi, sia mentalmente che fisicamente, sul terreno di gioco. Molte giocate non riescono proprio perchè manca la consapevolezza di giocare nel ruolo che si sta occupando. Del resto, la squadra si porta avanti la mancanza di strutturazione dovuta alla casualità con la quale l'allenatore, nel corso della stagione, è stato costretto a mettere assieme la formazione. Graditissimo il ritorno in campo di Billy, un grande ed un generoso che non manca di porgere la mano in momenti di pura difficoltà. Tra infortuni, impegni e squalifiche, il resto del campionato sarà ancora somigliante ad una strada in fortissima salita.