Alè San Giuliano

MACI 300 cosa ne pensa Angelo


Ecco il tabellino della prima partita ufficiale del San Giuliano25/9/1994Campo Dozza2Mercato delle Erbe-S.Giuliano 1-1Marcatore: Laffi (r) (SG)Mercato delle Erbe1. Carlucci, 2.Lo Schiavo, 3.Bonora, 4.Sabattini, 5.Ferrara V., 6.Besutti, 7.Girondi, 8.Franzoso, 9.Della Strada, 10.Santoro, 11.Ferrara R.A disposizione: 12.Cannalozzi, 13.Bortolotti, 14.Nisticò, 15.Moustaghifir, 16.SpitalieriAllenatore: ArgenzianoS.Giuliano1.Rondelli, 2.Scarano, 3.Massari L., 4.Russo, 5.Lanzarini, 6.Del Paggio, 7.Natali, 8.Ghelli, 9.Laffi, 10.Deserti, 11.Massari G.A disposizione: 12.Zoldan, 13.Regazzi, 14.Milani, 15.Volta G.Allenatore: RegazziCol numero 5 fa il suo esordio un ragazzino che deve ancora compiere i 19 anni, Massimo Renato Lanzarini (per chi si è unito negli ultimi anni a questa squadra, vale la pena aggiungere che l’appellativo Renato è una sorta di titolo nobiliare riservato agli intimi amici dell’indimenticato Ilario Renato Mordenti).Dal punto di vista calcistico Massimo (ma per tutti Maci) è all’epoca un ragazzino molto promettente ma ancora acerbo. Negli anni successivi compirà la sua evoluzione fino a diventare uno dei punti di forza di una squadra capace, anni dopo, di vincere due campionati consecutivi.Raccontare la storia di Maci NEL San Giuliano equivale a raccontare IL San Giuliano. Non solo ha militato consecutivamente per tutti questi anni, ma ne è stato la vera anima, con tutte le sue contraddizioni ha rappresentato molto di quello che c’è (e c’è stato) di buono ma anche una parte delle imperfezioni che inevitabilmente sono apparse in più di una occasione.E’ il “cantore” degli spogliatoi, esaspera i compagni quando attacca con Maracaibo, li esalta quando intona Alle 8 sono alzato, ha animato per anni un sito internet tuttora attivo (chissà se gli verrà mai voglia di riprenderlo a mano), ha creato il logo della tartaruga, ha animato con arguzia molti momenti di svago regalandoci alcune sue compilation (pare che i fratelli Mordenti non passino settimana senza riascoltarsi l’inno del Cesena contenuto in una di queste diventata epica).Per me personalmente è stato un vero piacere vederlo crescere e maturare e allo stesso tempo vederlo sempre mantenere quella sottile arguzia sempre un po’ dissacrante; un po’ meno piacere vederlo mantenere l’abitudine di qualche sclerata di tanto in tanto. Non diteglielo, ma forse non sarebbe più lui se non gli capitasse più di perdere le staffe in maniera epica..Su questo argomento, solo i più vecchi seguaci rammentano la sua prima grande sclerata, lo “spogliarello” in campo a seguito di un’espulsione per fallo giudicato “da ultimo uomo” (2 marzo 1996 in San Giuliano – Arcoveggio 4-3 – da notare che fino a quel momento aveva subito una sola ammonizione), qualcuno di più rammenterà la litigata col Gatto (11/3/200, San Giuliano – Osteria Grande 0-2) dopo un rimbrotto del nostro portiere a seguito di un rigore procurato; è rimasta poi documentata l’espulsione contro il Forum, partita in cui furono comminate 7 giornate di squalifica tra lui, Emanuele D’Orazi e Lino Zuin. Nell’uscire, oltre ai molti improperi, lanciò verso l’arbitro la famosa frase “Vai all’Ikea” da me poi ripresa nel ricorso (che peraltro non fu accolto) per chiedere la riduzione della squalifica (purtroppo l’arbitro aveva sentito anche gli altri epiteti..).Quest’anno (12 dicembre 2009, San Giuliano – Ozzano Tolara 0-0) è tornato ad esibirsi con veementi insulti all’arbitro (e fin qua niente di così strano) a seguito di un calcio di rigore (apparso netto a noi della panchina) procurato da Gabri e parato da Luca. La stranezza consiste nel fatto che gli epiteti hanno avuto inizio DOPO la parata del nostro portiere! Mah!!Lascio ad altri il compito di tratteggiare ulteriormente le caratteristiche di questo estroso ed implacablie giocatore. Rileggo però volentieri quanto a suo tempo scritto:Da Alé San Giuliano n. 16 (febbraio 2001)...Ma al di là di queste considerazioni, mi ha letteralmente esaltato, emozionato, a tratti persino commosso, la prestazione del più grande difensore che il S. Giuliano abbia mai avuto (e non lo scrivo per sminuire gli altri).Maci, un faro, una colonna, un esempio per tutti noi.Credo di poter affermare che quest'anno abbia raggiunto la piena maturità calcistica (anche se la sua capacità di migliorarsi ogni stagione mi ha sempre piacevolmente sorpreso), mi sembra più sereno, più concentrato e anche in condizioni fisiche strepitose.Che avesse del talento da vendere lo avevo sempre pensato, che avesse una grande grinta, la giusta voglia di combattere sempre fino all'ultimo minuto.Ma sinceramente non avrei creduto di vederlo giocare con tanta autorità, sicurezza, precisione.Riporto infine il tabellino della trecentesima partita in maglia giuliana del nostro “piccolo grande uomo” (per citare un famoso film della mia gioventù).26/4/2010Campo MercataleMercatale-S.Giuliano 3-2Marcatori: Mitro (M), Dall’Olio (M), D’Onghia (SG), Mitro (M), Ghelli (SG)Mercatale1. Buldini, 2.Cassanelli, 3.Serra, 4.Minarini, 5.Dall’Olio, 6.Sarti, 7.Pagani, 8.Manservisi, 9.Mitro, 10.Bovinelli, 11.BarbaroA disposizione: 13.Prudenzano, 14.CavicchiAllenatore: MontuschiS.Giuliano0.Agati, 2.Lanzarini, 3.Germi, 13.Nardo, 5.Bergonzoni, 6.Maurizzi, 7.Vittuari, 8.Natali, 9.Mordenti, 10.D’Onghia, 11.ZavattiniA disposizione: 15.Marras, 19.Ghelli, 20.Monari, 23.StefaniAllenatore: PietraNota statisticaMaci raggiunge le 100 presenze nella partita S. Giuliano - Castel de' Britti del 4 dicembre 1999, terminata 2-0, secondo giocatore dopo Alberto Rondelli.Raggiunge poi le 200 presenze in San Giuliano – Tre Borgate del 9 aprile 2005 (la famosa partita dello scontro testa contro testa di Bergo per fermare la sua bestia nera); anche in questo caso arriva secondo, preceduto solo da Capitan Ghelli.