Alè San Giuliano

RABBIA E VITTORIA! FOSSOLO-SG 1-2


SG: Cossu, Bergo, Maci, Ispanico, Bonza, Giampa, Dunga, Marchino, Mik, Kaiser, Ila
Non bisogna mai scoraggiarsi. Di fronte a problemi di organico, culminati nell'assenza di Alberto Collina, al quale casca una palla di ferro (
) sul piede, la squadra risponde alla grande all'accorata richiesta del suo allenatore, che chiedeva forza e orgoglio. E così, dopo una gara impeccabile nel primo tempo, disputiamo una ripresa di estrema sofferenza, ma troviamo una grande vittoria in casa di un'eccellente formazione. Si parte, ed il Fossolo ci vorrebbe mangiare. Attacca con diversi elementi, ma la difesa regge bene il primo impatto. Appena Giampa e Dunga riescono a giocare palla, ci stendiamo in avanti, in particolare grazie ad un eccellente lavoro di tessitura di Ilario, che torna a giocare molti palloni. Il primo punto di interesse della gara è allora un gol di testa di Dunga, annullato però dall'arbitro, che vede una spinta ad un difensore. Protestiamo blandamente, e di più quando è Fabio ad essere spintonato in area, ma senza risposta arbitrale. Passano i minuti, e l'SG cresce. Un prestigioso tocco in verticale di un sagacissimo Marchino è letto benissimo da Ila che riesce a conquistare il pallone, prima di confezionare un perfetto assist per Fabio che segna. E' il gol che ci porta in avanti. Non basta al notevole Fossolo una gara ottima sia tatticamente che tecnicamente da parte del nostro ex Gabri, perchè in quei frangenti non c'è gara, il nostro dominio è evidente, e viene sancito dal meritato raddoppio, con Fabio che ruba palla al difensore e batte il portiere. Inutili, e a mio parere assolutamente ingiuste, le vibrate proteste rivali, che vedono un presunto fallo del Kaiser sul goffo difensore.Il 2-0 incamera il primo tempo su binari molto confortevoli, ma a inizio ripresa, veniamo decisamente aggrediti da una squadra debitamente rinforzata in avanti, pronta, con 7 buoni cambi a disposizione, ad approfittare del nostro inevitabile calo fisico (in panca ci sono Cristian e metà Legno). E' una ripresa che mostra i nostri migliori attributi, di fronte a numerose scorribande avversarie (tra tutti un tizio longilineo, subito soprannominato Crouch, che invece va come un fulmine sulla fascia), e che sottolinea le doti di Cossu, degno erede, a quanto pare, del grande Gatto, che in settimana, con enorme signorilità, si era messo da parte. Ci trasformiamo in leoni, e portiamo a termine la gara con le energie che pian piano entrano in riserva. Indomito e generoso fino all'ultimo uno straordinario Andrea Legnani, che crolla battuto dai crampi dopo essere stato un vero muro. Nello spogliatoio sarà definito con un intuizione da Ila ISPANICO. Questo sia il suo nome di battaglia, cessando l'omonimia con Legno 76, anch'esso eroico, ad entrare mezzo infortunato.Solo alla fine, un rilancio male effettuato, ed un cross alto che coglie leggermente in fallo il nostro estremo, col Crouch di prima che riesce ad anticipare un ottimo Maci ed infilare l'inutile gol, valido solo ai fini del tabellino.Vittoria dunque, con una squadra che si mette una coperta più pesante e pare così a suo agio, in attesa di recuperare tutti e mostrare altro.