Alè San Giuliano

L'aggancio


In queste ultime settimane ci sono stati diversi "agganci" che mi hannoriportato alla memoria episodi del passato, un po' come le madeleine o iciottoli Proustiani (eh eh, la storia delle madeleine la conoscono tutti mail secondo episodio è meno noto e bisogna arrivare all'ultimo volume dellaserie..).Prima la partita contro il Tre Borgate, poi la partita sul campo del SanDonato e infine l'ultimo aggancio; sabato mattina mentre andavo a fare laspesa in centro, incontro nientemeno che Collura senior, papà delleggendario KakaCollu.Questa persona simpaticissima, negli anni d'oro ci segui per tantissimepartite, diventando persino una specie di mascotte; con lui tante voltecommentavamo le partite appena terminate e lui dimostrava sempre competenzae attenzione. Apprezzava i giocatori di qualità, ad esempio nellasemifinale contro l'Amola rimase stupito dal vedere entrare in campo soloin quella occasione un giocatore di grande valore. Mi chiese, ammirato,dove lo avevamo nascosto fino a quel momento: si trattava del prode Valeappena rientrato dall'Africa (per chi lo conosce non c'è bisogno di altro,agli altri chiedo pazienza e prima o poi racconterò le gesta di questopersonaggio assolutamente unico).(dopo questa premessa) ..parto da lontano..Quando il Gatto riuscì a convincere Collu a provare a giocare con noi,confesso di aver avuto parecchi timori. La squadra veniva da una buonastagione e, pur avendo stentato nelle prime due partite di quel campionato,aveva una rosa più che adeguata per affrontare l'annata.In passato mi era capitato di "allenare" un paio di giocatori "fuoricategoria"; a quell'epoca, nella mia azienda, si disputava un torneointerno; io ero il coordinatore della squadra e un anno ci ritrovammo dicolpo due veri talenti, uno giocava in Promozione, l'altro in Eccellenza.Per farla bene con uno mi sono trovato benissimo ma l'altro creò diversiproblemi di equilibrio nel gruppo.Il Gatto mi aveva magnificato questo suo collega dal curriculumimpressionante, a 17 anni aveva esordito col Crevalcore allora in C1 esuccessivamente, dopo un brutto infortunio giunto proprio quando dovevafirmare un contratto col Parma, aveva giocato in Eccellenza salvo poismettere ancora giovanissimo. Insomma, un giocatore di 26 anni che fino apoco tempo prima giocava sette categorie sopra alla nostra!Non sto qui a riportare i mille episodi che mi vengono in mente ma quelloche mi interessa sottolineare è la dimostrazione di umiltà, professionalitàe amore per il gioco di questo ragazzo.La premessa fatta serviva per far capire che un giocatore così avrebbebenissimo potuto pretendere di dettare le regole e invece si è messo subitoal servizio della squadra; le prime due gare (la prima disputata nel campodel San Donato, primo "aggancio") è partito dalla panchina, come diversealtre volte successivamente e non solo senza mai mezza polemica ma semprecon la massima disponibilità.Quando poi parlava dei suoi compagni, mi sottolineava spesso gli aspettipositivi e aveva stima soprattutto di chi era stato bravo a crescere nelrendimento (diverse volte mi ha parlato molto bene di Bergo e del Fisso,solo per fare due nomi), parole dette da uno che aveva "incrociato itacchetti" con gente come Matteo Sereni o Gianfranco Zola o Luca Toni..(citando una vechia canzone di Edoardo Bennato) ..chissà stavolta questodove vuole andare a parare..Semplicemente voglio elogiare tutti quelli che si danno disponibili,soffrono insieme alla squadra anche se a volte non possono dare il lorocontributo. Penso per esempio a sabato, con Theo, Inge, Maci e Billy (duesono entrati e due rimasti in panchina), un bell'esempio ma anche (spero diindovinare) un modo per essere comunque presenti ed aiutare così lasquadra.Spero che poco alla volta cresca la voglia di stare in gruppo e lasensazione di poter essere utili a questa squadra in mille modi diversi ecresca di pari passo quella passione un po' folle che muove alcuniultra-cinquantenni di nostra conoscenza.Di fronte a questo tipo di passione non posso che levarmi il cappello..AngeloP.S. L'aggancio col Tre Borgate deriva dal fatto che fu proprio controquesta squadra che per la prima volta Collu diede un saggio del suo immensovalore segnando una doppietta che ci portò alla vittoria con unaprestazione che, a distanza di anni, l'allenatore "Borgataro" ricordavaancora..P.P.S. L'unico neo di avere un giocatore così in squadra è che i nostriavversari mi prendevano per deficente quando vedevano entrare un giocatorecosì dalla panchina; il colmo fu nell'ultima stagione, partita a PonteRizzoli contro l'Ozzano Tolara, doveva andare ad un matrimonio e dovetticambiarlo a 10' minuti dalla fine del primo tempo mentre stavamo vincendo(grazie ad un suo gol) e dopo che aveva fatto impazzire la difesaavversaria; uscendo passò davanti alla panchina Ozzanese e tutti glichiedevano se si era fatto male e lui, con la faccia seria, rispondeva"scelta tecnica del mister.."Angelo