Al cuor non si comanda…

Il mio senso civico e il mio grande amore per la mia patria mi ha portato a fare una cosa che non avevo deciso di non fare, sono andato a votare…sono giorni che dico che sarei andato al seggio per comunicare la mia astensione al voto, ma quando sono stato la non sono riuscito a resiste. Due voti, due “X” ed è fatta, quattro sbarrette con una matita e via…semplice. Quando sono uscito, dalla cabina, mi sono ripreso, Carta di Indentità, Cellulare e Tessera Elettorale (con tutti i timbri) ed ecco, un senso di tristezza misto a una sorta di sconforto per quanto appena fatto…ormai quel che è fatto è fatto…non si torna indietro… Ho votato con la testa non con il cuore, non per quello in cui magari, anche solo per pochissimo, credevo. Pochissimo…si pochissimo…ormai più di pochissimo non ci posso credere… Continuo a chiedermi…se fossi rimasto a casa, non se ne sarebbe accorto nessuno…o forse si…mai lo sapremo