in un bicchiere..

Post N° 23


Anna.Anna aveva 13 anni e mangiava bucce di patate,non aveva famiglia,non aveva nulla.L'avevano presa a servizio per pietà,in uno scenario povero del sud italia.Era stata Giacinta a salvare Anna.Giacinta era sposata da poco,aveva qualche anno in piu' di lei,aveva gia 2 figli e pochi soldi,convinse suo marito a prendere con loro Anna,ci mise piu' di un anno per portrla via dalle bucce di patata.Suo marito era un uomo forte e buono,e della servitu' in casa sua non voleva nemmeno sentir parlare.Ma alla fine cedette perchè a Giacinta lui non sapeva dire di no,l'amava di un amore che il tempo non riusci mai a cambiare.Anna fu portata in quella casa di campagna e Giacinta trovo' un amica una confidente,l'aiutava con i bambini e con la casa,all'inizio poterono offrirli solo una casa e il cibo che Anna si ostinava a consumare in piedi in cucina e dopo di loro.Rassettava e aiutava in modo frenetico.Poi i guadagni di quella campagna andarono meglio,il piccolo terreno divento' piu' grande arrivarono i primi investimenti e altri 3 figli.Anna continuava a curare tutti,a pulire, rassettare le venne dato uno stipendio.Anna non sorrideva,Anna lavorava in silenzio.Anna non sapeva scrivere,non sapeva leggere e quando il marito di Giacinta lo seppe volle che il piu' grande dei suoi figli le insegnasse ogni ora per 1 ora ogni giorno.Anna a 18 anni non volle andare via,volle rimanere in quella casa,ad Anna piaceva quella famiglia numerosa e chiassosa,ad Anna piacevano le feste di quella casa a cui ormai aveva imparato a partecipare.Anna era bella ma un uomo non lo trovo' mai,diceva che gli uomini di quella famiglia le bastavano a riempirle il cuore.Anna gioi' con loro,quando il primo mulino di famiglia si apri' e si sacrifico' con loro per far si che s'aprisse.Anna resto' salda accanto a Giacinta quando il marito' parti' per liberare la patria,Anna li nascondeva nel fienile e gli portava il latte a quelli come il marito di Giacinta.Anna aveva 28 anni quando nacque l'ultima figlia di Giacinta,diceva che era una stella scesa dal paradiso,Anna la portava a scuola quando tutti si Trasferirono in città,Anna le cantava le canzoni e le faceva le trecce.Anna le puliva le ginocchia quando la Domenica tornavano in quella che fu la loro casa e che era diventata ora la casa delle vacanze.Anna ando' via con la bambina ormai grande,quando questa  si sposo',andò per volontà di Giacinta,le disse che ormai i ragazzi erano tutti grandi e che la sua bambina avrebbe avuto bisogno di un aiuto.Perchè sua figlia era una bambina che diventava madre e perchè quel marito che si era scelta a Giacinta non piaceva.Il marito di Giacinta era arrabbiato,perchè sua figlia doveva diventare maestra e aveva 19 anni.Giacinta pianse,perchè aveva perso sua sorella,pianse perchè stava diventando vecchia.Anna ando' via ad accudire un altra famiglia,della stessa famiglia.Anna li' ebbe la sua stanza,Anna rassettava la casa mentre la figlia di Giacinta studiava,Anna cantava le canzoni al pancione della ragazza,le asciugava le lacrime quando suo padre non le parlava al telefono,quando non le era permesso andare nella casa dei suoi genitori.Anna era silenziosa e preparava coperte con i ferri.Anna regalo' margherite bianche alla laurea della ragazza.Anna strinse tra i seni la nipote di Giacinta quando nacque,disse che aveva gli occhi talmente grandi che il cielo ci sarebbe stato comodo.Anna telefono' al nonno di quella creatura e gli disse di venire immediatamente perchè era nato un angelo.Anna sorrideva quando il nonno giocava con la sua nipotina,Anna rideva quando la bambina pronunciava le sue parole.Anna le faceva le trecce e l'accompagnava a scuola,le cantava le canzoni.Anna le faceva il bagno la sera,e la vestiva mentre ancora dormiva al mattino.Anna le metteva i panni sul termosifone perchè fossero caldi.Anna rideva quando il nonno leggeva i promessi sposi e imitava Don Rodrigo.Anna preparava le orecchiette.Anna accudi' il secondo bambino di quella casa,stringendolo tra i seni,Anna aveva dei seni da Anna.Anna li teneva stretti e cantava le canzoni quando i genitori litigavano,Anna raccoglieva i cocci dei piatti rotti anche se la schiena le faceva male.Anna disinfettva le cicatrici,Anna rammendava le magliette.Anna prese le valige e si trasferi' con la mamma dei bambini quando uno schiaffo troppo forte risuono' in quella stanza.Anna pianse quando il nonno mori',Anna era vecchia e le faccende in casa non le faceva piu',ma al cimitero ci andava ogni sabato insieme a Giacinta.Anna fu la prima a capire che Giacinta stava morendo per il dolore,Anna seppelli' anche lei dopo un anno.Anna andava al cimitero ogni domenica e ad accompagnarla erano i bimbi.Anna che si arrabbiò quando i figli di giacinta litigarono per le propietà lasciate e pianse quando vendettero tutto.Anna approvo' il gesto della mamma dei bambini e di una delle sorelle,che non vollero nulla se non qualche cimelio.Anna che s'infurio' perchè sapeva quali fossero le volontà di Giacinta e suo marito.Anna ormai vecchia,si mise sulla porta quando quel marito tornò,brandendo la scopa in una mano e urlando che gliel'avrebbe spaccata in testa se entrava in casa,anche se fosse stata l'ultima cosa che faceva.Anna vestiva di nero e aveva le rughe profonde,sapeva di canella e amava.Anna diceva che aveva avuto la vita piu' bella del mondo.Anna cantava,e ballava,Anna non guardava la tv,leggeva.Anna ti teneva tra le braccia morbide e paffute per ore quando tornavi a casa per le vacanze dall'università,Anna ti diceva che la casa è dove c'è chi t'ama.Anna pati' i giorni di povertà e amarezza,insieme alla figlia di Giacinta dopo il divorzio,senza lamentarsi mai,inventava minestre strane per non farli sentire poveri.Anna diceva che un giorno ci avrebbe fatto una sorpresa grande e i bimbi ormai adulti le dicevano che la sorpresa piu' bella era tornare a casa e trovarla ancora.Ad Anna piaceva che le si leggesse qualche pagina di un libro quando lei non potè piu' farlo.Anna quando i ragazzi tornavano a casa dalle vacanze aveva sempre un regalo.Anna che si prendeva cura di tutti fu curata dalla figlia di Giacinta e dai ragazzi fino al suo ultimo giorno,e anche quell'ultimo giorno Anna canto'.Anna lascio' un biglietto con un conto corrente perchè i ragazzi continuassero a studiare come voleva il loro nonno.I ragazzi e la loro mamma scoprirono che Anna non aveva mai speso nemmeno un centesimo dei soldi che le vennero dati come stipendio dalla famiglia per 70 anni,Anna voleva solo che con quei soldi i ragazzi studiassero e le si pagasse funerale e sepoltura.Anna che sorride ora tra i nonni nella capella di famiglia.Anna che vicino al tuo cognome hai il nostro,perchè tutti abbiamo voluto cosi.Anna ci permette di studiare ancora oggi entrambi.Anna che fu amica,sorella e confidente di mia nonna.Anna fu la tata di mia madre e dei suoi fratelli.Anna è stata la mia tata e di mio fratello.Anna è stata Anna