in un bicchiere..

Post N° 32


Ho girato a lungo per trovare qualcosa che non c'è, il rumore piano di briciole di ricordi tra le pieghe sottili di una storia senza il tempo.Che a tornare indietro non cio' creduto mai nemmeno io, ed andare sempre avanti come mi hai insegnato tu, ho problemi.Che non ricordo se c'è stato mai un tempo in cui ho avuto,senza leccare ferite,senza bendare mani sanguinati,per me non c'è stato tempo,il tempo.C'è stato un tempo in cui avrei potuto dar fuoco al mondo senza troppa preoccupazione e c'è adesso, che morire mi fa paura.Che dove sei,non lo so e se c'è qualcosa oltre questo tempo,nemmeno questo lo so,so che c'è fuoco che brucia ovunque nelle regioni dell'anima e fiumi in piena e neve.Ma non ricordo da dove sono passata per essere arrivata,la strada che ho fatto per non lasciare indietro sogni e canzoni.Ho consumato scarpe per non avere visioni uniche,per poter amare ogni desiderio del mondo e ho scattato foto fino a consumarmi le dita.Che poi quel giorno,in quella sala piena di gente che guardava le mie parole sulle pareti,parlava di bello e brutto e io avrei voluto dare fuoco a tutto come anni fa,rabbia che mi consumava dentro .Su qui muri c'erano i miei viaggi,le persone che vi ho incontrato,momenti di attonita bellezza per una mano molle su di un prato.Dentro tutte quelle piccole finestre,in quell'unica pareta c'erano le parole che a quella gente,a quelle cose, che hanno riempito il mio obbiettivo di sussuri e grida non ho detto mai ,mentre le suole mano mano sparivano.Tempo,ancora tempo per pensare e decidere se andare o tornare,tempo per capire se la morte è vicina o lontana,tempo per relaizzare cio' che desidero.Tempo.Ho avuto gioie che non ho assaporato e lacrime salate sparse sul cuscino,annegata e senz'aria arabbatavo risposte senza senzo.Gli orologi del tempo,viaggi e bambini,mia madre la mia famiglia e io che non sono mai come voi vorreste,sempre diversa,sempre complicata.Non avevo nemmeno due anni il giorno che l'avete capito,sempre diversa e mai uguale.Gioisci adesso quando dall'altra parte del mondo ti chiamo e ti chiedo se và,no.Mi dici di stare attenta,mi dici che è ora,è ora di tornare a casa.Non sarà mai ora forse,per me non ci sarà mai tempo,stai con me,la casa mia è ovunque ci sei tu mà.Le lacrime forse un giorno te le regalerò ma non oggi,oggi faccio la valigia e preparo i tuoi sorrisi,metto dentro tutti gli obbiettivi che tu odi e quella macchina fotografica che dici di non amare.Oggi faccio questa maledetta valigia ancora,per vedere se partire ed arrivare questa volta mi riesce,metto nello zaino i nostri natali e qualche ricordo.Domani sarà tardi,per me che non ho tempo di guardarmi indietro,ma ora guardare avanti mi è impossibile.