in un bicchiere..

BUON COMPLEANNO ALEIDA


Il visino imbronciato,sedeva sulle scale del ballatoio,la sciarpa le copriva le gote rosse,ogni tanto tirava su con il naso.L'uliveto di fronte a lei ,cantava assieme al vento di febbraio.Lanciava melliflua i sassolini che aveva raccolto nella passeggiata del mattino,uno alla volta ,centrando una pozzanghera buffa che le era poco piu' avanti.Sentiva i rumori e le risate provenire dalla cucina,le zie e la nonna si divertivano molto a cucinare,quei momenti erano piena condivisione di qualcosa di molto piu' importante che cucinare,una cosa intima,piena di segreti,momenti talmenti preziosi ,che facevano abbassare gli occhi ad ogni uomo che pasava di fronte a quella porta.Lo senti arrivare molto prima che fosse realmente li con lei,il passo pesante e lento e le pause di quel corpo che invecchiava,poi la mano sulla spalla si materializzò come miele ed i sassolini caddero tutti insieme rotolando sugli scalini,e addormentandosi sulle mattonelle morbide.Si aiutò al passamano e alla spalla sottile della piccola,poi il suo sguardo ando' a riposare sulla distesa difronte.-Cosa c'è che non và bambina mia?-La manina puli' il naso piccolo,si strinse nelle spalle.-Non lo so nonno ,sono triste.--E perchè mai bambina mia è un giorno cosi bello questo, è il tuo compleanno,per me questo 7 anni fa fu il giorno piu' bello,guarda che cose belle fa un compleanno,le senti queste voci?Quante volte hai l'occasione di sentire le madri e le figlie tutte insieme?Solo nei giorni speciali avvengono miracoli come questi.Lo fai un sorriso al tuo nonno?No?Allora guarda questa magia-La bimba inchiodo gli occhi sul viso del nonno,le piacevano quelle magie.Il nonno giro' la mano in alto poi ancora in basso,poi dietro l'orecchio della piccola e per magia un piccolo liscio e bianco sassolino spunto' proprio dalla mano del nonno.Il sorriso tanto cercato si apri' sul visino infreddolito ed il braccio del nonno si poggio intorno al collo come una coperta calda,insieme ascoltarono la musica degli uliveti.Il viso stanco e malinconico,sedeva sulla panchina di fronte al negozio di verdura dove sarebbe dovuta entrare già da qualche minuto,ma c'era troppa gente e cosi aveva deciso di aspettare su quella panchina che sfollasse un po',altrimenti non sarebbe mai potuta entrare li dentro.La sciarpa le copriva il viso infredolito e le labbra un pò secche,faceva saltellare dei sassolini sul cemento del marciapiede.Gurdava madri frettolose in attesa di tornare a casa dai figli affamati e mogli trepidanti di tornare da mariti troppo stanchi,verdura frutta e accenti vagamente indiani,buste pacchetti e colori dolci sulla lingua.Capi' che arrivava ancora prima di sentire che fosse li',la sua mano calda sulla spalla gelida e affaticata.-Cosa c'è che non va bambina mia?-La ragazza non fu sorpresa di sentire quella voce,ultimamente era fin troppo presente nel suo cuore.-Sono triste nonno--Perchè bambina mia?Domani è il tuo compleanno è il momento giusto per riunire le persone che ami per un miracolo-La voce calda le sembro' molto piu' vicina e dolce e quella mano, piu' reale di quanto avesse mai potuto immaginare.-Bimba mia--Nonno-Fu un attimo,poi piu' nulla,rimase da sola ad ascoltare il suono del vento.