Casato Aleramico

Post N° 33


Corrado del Monferrato, diventato per poco anche Re di GerusalemmeI discendenti di Aleramo gestirono per molti anni in modo consortile i domini ereditati. Dopo qualche decina d'anni, però, il territorio del Monferrato diventò un marchesato, di cui ebbero la signoria esclusiva i discendenti di Ottone, uno dei due figli di AleramoDal XII secolo i marchesi di Monferrato accrebbero enormemente il loro potere, diventando la principale dinastia feudale del Piemonte meridionale. Gli obiettivi dei marchesi furono l'espansione a danno delle importanti città comunali di Asti, Alba e Alessandria, ma già dalla metà del secolo la famiglia fu impegnata anche in un secondo fronte, quello orientale. La partecipazione alle guerre in Terrasanta, ed in particolare alla Terza Crociata, portò grande gloria alla corte dei Monferrato.I successori di Guglielmo VI, Bonifacio II il Gigante e Guglielmo VII il Grande si dedicarono all'estensione dei loro domini in Piemonte. Guglielmo VII ottenne la gloria maggiore quando riuscì ad estendere talmente la sua influenza da diventare anche Capitano di Milano. Questi, che portò forse all'apice della potenza la sua famiglia, finì miseramente i suoi giorni in una gabbia di ferro, catturato dagli alessandrini.Con la morte di Guglielmo VII il Grande, il marchesato precipitò nel disordine. Il figlio Giovanni I, che si spense senza eredi maschi nel 1305, fu l'ultimo marchese aleramico del Monferrato.La figlia di Guglielmo VII, Violante, aveva però sposato l'imperatore bizantino Andronico II (si osservi il legame ancora molto vivo tra gli Aleramici e l'Oriente): il figlio Teodoro pretese il trono di Monferrato e riuscì ad ottenerlo. Iniziò da quel momento la dominazione della famiglia dei Paleologi.Elenco dei marchesi aleramici di Monferrato Guglielmo I (mai nominato marchese di Monferrato) Aleramo (967 - 991) Ottone I (991) Guglielmo II (?) Guglielmo III (991 - 1042) Ottone II (1042 - 1084) Guglielmo IV (1084 - 1100) Ranieri I (1100 - 1136) Guglielmo V il Vecchio (1136 - 1191) Corrado (1191 - 1192) Bonifacio I (1192 - 1207) Guglielmo VI (1207 - 1225) Bonifacio II il Gigante (1225 - 1253) Guglielmo VII il Gran Marchese (1253 - 1296) Giovanni I (1296 - 1305) I Monferrato in Oriente
Fortificazioni a Tessalonica, la città che divenne capitale del regno crociato di Bonifacio IGuglielmo V il Vecchio, Corrado e Bonifacio I intervennero con grande slancio nelle imprese della Crociata, a tal punto che Corrado riuscì a diventare, sebbene per poco tempo, Re di Gerusalemme.Bonifacio, invece, riuscì a cingere la corona del piccolo regno che si ritagliò in Tessaglia: il Regno di Tessalonica. Il titolo suonò più altisonante che effettivo, anche perché alla morte di Bonifacio I nel 1207 dopo un attacco nel territorio bulgaro, l'effimero regno di Tessalonica si dissolse rapidamente e senza speranza. Il figlio Demetrio, infatti, ottenne il trono tessalonicese ancora in età giovanile e il suo potere venne affidato a dei reggenti. Quando, infine, il regno fu annesso al Despotato di Epiro, Demetrio fu costretto a riparare alla corte dell'Imperatore Federico II, concedendogli i diritti titolari di successione al regno mediorientale.Come già accennato, inoltre, i Monferrato divennero membri delle dinastie regnanti a Bisanzio. Ranieri II di Monferrato, sposando nel febbraio 1180 la figlia di Manuele Comneno, imperatore d'Oriente, diventava genero e membro della dinastia regnante (anche se, salito al trono Andronico I, questi verrà eliminato).I Monferrato, inoltre, si legarono anche con la successiva dinastia Paleologa: sposando Andronico II di Bisanzio, la marchesina Violante diede alla luce Teodoro, che forte dei diritti di sua madre, resistette con successo alle pretese dei marchesi di Saluzzo alla successione al governo del Monferrato nel 1305, iniziando una nuova dinastia.