La Gioia del Fare

Il più grande insegnamento che sto apprendendo sul Sentiero, la nota più bella che sto imparando ad intonare nella mia vita è “la Gioia del Fare..Quando si parla di spiritualità c’è spesso grande serietà e austerità…  per retaggio storico-karmico, si tende a confondere l’ascesi con l’ascetismo, tendendo a fuggire dalla propria quotidianità…Le cause interiori che spingono a fuggire da questa sono le resistenze ad affrontare noi stessi, la nostra imperfezione, la desolazione che regna nelle parti ancora divise in noi…  questo comporta solamente una parvenza di spiritualità [ed una parvenza di felicità!]. Così si creano i paradisi artificiali.In realtà lo svelarsi dell’Anima non può non portare alla gioia ed alla leggerezza nella vita quotidiana. “Quale dolore ed afflizione possono turbare colui che vede il Sé in tutti Esseri?” Se possiamo intuire che il mondo non è una minaccia, che noi siamo ESATTAMENTE dove dovremmo essere e partiamo dalla REALTA’ dei fatti, dalla nostra attuale imperfezione… possiamo affrontare con gioia le nostre vite.. sapendo che inevitabilmente, nei nostri problemi sta la risposta… osservare onestamente se stessi senza giustificazioni è il primo passo. Non si può cambiare ciò che non si conosce…La Gioia del Fare è quella gioia che deriva dal pieno riconoscimento che la nostra quotidianità è lo specchio di ciò che siamo… così, se vogliamo crescere occorre non fuggire, bensì tuffarsi a capofitto nei propri problemi, sapendo che inevitabilmente in essi vi è la risposta… la Gioia del Fare deriva dal sapere che VI E’ UNA SOLUZIONE… che si svela a coloro che, con coraggio, decidono di affrontare se stessi. Come si può trasmetter quella gioia che deriva dalla risoluzione dei nodi di coscienza? Come si può trasmettere la gioia di chi ha letteralmente guadagnato spazio di coscienza rispetto agli ordinari limiti angusti ai quali ci costringiamo?Il mio Maestro diceva : “Voi siete tutti in fila ad un negozietto di merluzzo andato a male… quando dall’altra parte c’è un bel supermercato con ogni ben di Dio… e voi rimanete in fila lì”  .. queste aimé sono le condizioni ordinarie della coscienza! Preferisce gli spazi angusti, marci e corrotti… perché non conosce gli splendori ai quali ha diritto per retaggio!Per questo voglio affermare questa Gioia!   E tempo che si sappia e che si sfatino certi luoghi comuni! Lo svelarsi dell’Anima porta a REALIZZARSI NELLA VITA secondo la propria individualità.. portando in essa Potenza, Amore e Verità... ciò si manifesterà inevitabilmente come Bellezza e Grazia .. e Innocuità!  Auguro a tutti di sentire questo Fuoco!Ph