Fuoco Interiore...

...


Si dice che  ciò che è luce per l’uomo stolto sia oscurità per l’uomo saggio .. e viceversaQuesta parabola del buon Krishnamurti mi sembra renda veramente l’idea di come il nostro metro di (pre)giudizio ordinario tenda a soffocare ogni manifestazione veramente vitale..  ParabolaVi è una piccola città rifugiata nell’ombra di una grande montagna.Vi sono molte persone in quella città, e solo una via con numerosi negozi :Quello del fioraio, con fiori vivaci, dai brillanti colori – a cui va la gente col sorriso in cuore – Quello dove si vendono vestiti – delizia per la vanità di coloro che ne escono - Quello dove si vendono balocchi – uomini gravi e bambini vi entrano.Fuori dal gran negozio dove si vendono cibarie, un mendicante aspetta.Vi è una casa tetra che ha l’impresa di liberare la gente dai loro morti. – Come sono prosperi quelli che vi abitano!Una casa dove si vende Dio, dove si insegna alla gente il timore e poi il modo di superare quel timore. In quella casa vi sono molti corridoi oscuri in cui gli adoratori si perdono.Un uomo, in vesti sontuose, parla della bellezza di una divinità ignota.Vi è una casa imponente dove si custodiscono in ordine perfetto le creazioni morte del passato.Un giorno, mentre vi erano molte gradevoli ombre, uno straniero venne e la gente si rallegrò della sua visita, poiché pochi stranieri venivano in quella città.Lo festeggiarono cono onori e la città si rallegrò tutta.Gli fecero vedere i loro negozi, la casa tetra e l’edifizio dorato dove Dio era tenuto in vendita.Nella via vi è una processione di gente che piange un morto.Le persone si volgono allo straniero per un eventuale parola di conforto, ma.. guardate! Egli ride.Poiché egli è innamorato della vita e la morte non lo tocca.La gente non lo capì, ma lo scacciò fuori dalla porta della città.Lo straniero si inerpica sulla vetta del monte che sovrasta quella città popolosa.