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Creato da Philalete il 16/11/2005
la bellezza arresta il moto....
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Il mio slancio è infinito come il mare,
e non meno profondo è il mio amore;
più te ne dono più ne posseggo,
perché entrambi sono infiniti
Shakespear
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Post n°30 pubblicato il 19 Luglio 2006 da Philalete
Stamattina mi sono alzato alle 6, sono uscito e sulla cima della bella collinetta dove abito mi sono messo a meditare… prima però ho ammirato lo splendore che regnava intorno.. il prato gli alberi, il sole nascente… non so al mattino presto vi è sempre un atmosfera magica… tutto è in un qualche modo fermo.. in attesa.. l’aria ha non solo una freschezza, ma anche un odore per me inebriante… sembra fatto apposta per la contemplazione … è quasi vitale iniziare la giornata in questo modo… mettermi in accordo … respirare … connettermi con le profondità… e da qui alimentarmi di vita… discendere, ascoltare ed osservare cosa ancora è discordante… e cercare sempre di più di affermare l’unità dentro e fuori di me… un senso di gratitudine mi coglie per ciò che ho .. non parlo di cose materiali .. certo anche quelle.. ma non è quello… anche solo la possibilità di iniziare la giornata in questo modo… per la moka con il caffè… per la musica dall’autoradio… non sono cose scontate… a volte sopraffatto dalla routine dimentico che non sono cose scontate… ci sono un sacco di cose che non funzionano nel mondo.. ma forse dovremmo a volte fermarci un attimo a vedere quanto di buono c’è nella nostra vita che diamo per scontato… |
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Post n°29 pubblicato il 17 Luglio 2006 da Philalete
L’uomo è indubbiamente una pluralità di coscienza. Nella sua complessità può essere assimilata ad un Regno nel quale diversi feudi lottano per imporre il proprio potere a scapito degli altri. Questa simbolo, molto più reale di quanto ci si possa immaginare, descrive la condizione di gran parte dell’umanità, che vive schiava di parti divise di sé (ed in parte vi si identifica), alcune le accetta, altre le rifiuta… insomma… un dominio nel quale regna l’anarchia, nel quale le “risorse” sono mal distribuite, disarmoniche e dove quindi violenza e corruzione rappresentano la prassi.. questo Regno non può non essere immerso nel dolore. Quanto le condizioni di questo Regno sono simili al mondo in cui viviamo quotidianamente! D'altronde non è un caso che l’umanità replichi nel macrocosmo i meccanismi che governano il microcosmo… e non è un caso che negli scritti vedici venga detto che la prima responsabilità del discepolo sia verso i propri “universi interiori”. L’opera di unificazione della coscienza è compiuto dall’Anima nel momento in cui questo diventa possibile dal punto di vista evolutivo; arriva un momento, dopo vite e vite di esperienza, in cui questo centro focale inizia ad avere sufficiente “radianza” da risultare condizionante … un momento in cui nel regno esiste un numero sufficienti di particelle, cellule, persone(?) che ri-conoscono (più o meno consapevolmente) il Re. Ecco che allora più rapidamente inizia un processo di unificazione … certo, una sorta di globalizzazione… ed ecco che vecchie strutture cristallizzate, non più idonee a contenere la verità percepita, vanno in crisi… inizia così un lungo processo di apparente distruzione e trambusto psicologico (e non solo) in cui tutto il passato viene messo in discussione… la distruzione è reale certo… lo si vede bene intorno a noi e dentro di noi… dico apparente perché ciò che non si è spesso in grado di riconoscere è la forza soggettiva che tenta di affermarsi e costruire forme più perfette... Certo vediamo la distruzione e non vediamo la dinamica della dialettica e del suo superamento con la quale l’evoluzione opera … verso una sintesi sempre più “perfetta” … Così siamo partiti dall’uomo delle caverne la cui unica forma di aggregazione era la tribù… siamo passati a forme più evolute… la monarchia teocratica, la polis, lo stato assoluto e democratico… ed ora nel presente cosa succede? Dopo gli orrori delle guerre mondiali si comincia a parlare di Nazioni Unite e fratellanza… Forse possono sembrare scontate queste cose, ma gia poche generazioni fa erano concetti semplicemente impensabili se non da pochi.. ed ora a volte si sente parlare di un unico Governo Mondiale come garanzia della pace futura… Ma cosa succede?… che non sia l’Anima del Mondo? Che non sia questa che, tra i tumulti e le doglie del parto, stia operando l’unificazione del Regno? Io credo di si..
Ma come sta avvenendo? Certo attraverso questa dinamica dialettica, certo… ma più in concreto sta avvenendo attraverso l’emancipazione delle masse dall’ignoranza… questa infatti è ciò che sostiene tutti i governi “buoni” o “cattivi” che siano! Ma per ignoranza non mi riferisco solo ad una mancanza di nozioni, per quanto importante.. mi riferisco ad una mancanza di principi che portano a credere che tutto sia lecito e niente sia dovuto a chi ci sta intorno … l’affermarsi e l’attenzione sempre maggiore ai principi… l’impossibilità data anche dalla tecnologia che questi non vengano condivisi.. questi tutti sono segnali che le Anime umane stanno lentamente ma inesorabilmente emergendo.. si stanno facendo condizionanti… e non possono più venire ignorate nemmeno dai potenti! Ecco come l’Anima del Mondo si manifesta! Attraverso le singole Anime umane che lottano tutti i giorni per portare armonia e pace nel loro Regno e nei rapporti con tutto ciò che le circonda… Allora alla domanda : come portare la pace nel Mondo? Come risponderemo se non : principalmente portandola in noi, eliminando ciò che di distruttivo alberga nelle nostre coscienze e alimentando le nostre aspirazioni più sane e profonde… in una parola …la nostra Anima?
Allora forse le famose parole “Venga il Tuo Regno” potrebbero essere formulate anche in altro modo : “Questo è il Tuo Regno”… perché per quanto imperfetto già lo è. In questo senso questo certo è “il migliore dei mondi possibili”… ma ciò non ci esime da un arduo lavoro che parte da noi stessi.. Ph |
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Post n°28 pubblicato il 07 Luglio 2006 da Philalete
In questi giorni riflettevo… già a volte mi capita… C’è una differenza sostanziale tra informazione e pensiero… l’informazione è la particella elementare… ogni singola “impressione” sulla coscienza è informazione… Il pensiero è la capacità di articolare e collegare le informazioni esistenti in una Weltanschauung, una visione del mondo… è la capacità di integrare le nuove informazioni nella visione precedente dando così luogo ad una nuova sintesi creativa… a nuovi collegamenti e nuove “sinapsi” … a sua volta foriero di nuove intuizioni… è il processo dialettico nel suo significato originale… Il corollario della capacità di pensiero è l’Intelligenza nella suo vero significato di “scegliere tra” o “scegliere il meglio”… potenza discriminante insomma, che non implica solo la mente ma la totalità dell’essere. Insomma sappiamo tutti intuitivamente che intelligente non è colui che è imbottito di nozioni… ma è colui che nella vita pratica riesce a scegliere in virtù del proprio “sapere totale”… Trovo che oggi non vi sia mancanza di informazione.. anzi al contrario nulla (o quasi) può essere più nascosto… soprattutto se paragoniamo la situazione anche a solo qualche decennio fa. Quello che invece trovo largamente mancante è lo sviluppo di una capacità critica e di pensiero che sia proporzionale alle sollecitazioni attuali sulle coscienze. E questo è veramente pericoloso |
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Post n°27 pubblicato il 17 Giugno 2006 da Philalete
La psicologia ha costruito dei modelli per spiegare la costituzione interiore dell’uomo e questo è stato un contributo fondamentale… Il prossimo passo è quello di riconoscere che l’Es, l’Io e il Super Io hanno una consistenza hanno una struttura, una localizzazione… come potrebbe spiegarsi altrimenti la somatizzazione? Questo rivoluzionerà i metodi della psicologia aprendo orizzonti impensabili … Ora si entra nel campo dell’invisibile… d'altronde nei secoli addietro si credeva negli untori… chi avrebbe dato credito a qualcuno che vaneggiava di batteri e virus?? Ma qui bisogna agire da veri scienziati… intuizione, mente aperta, disponibilità a sperimentare.. ipotesi, tesi e dimostrazione… il laboratorio è la coscienza… Proverò senza pretese ma con buona volontà.. Ipotesi : - Tutto è vibrazione organizzata in strutture; - La nostra mente concentrata può sintonizzarsi sulle diverse frequenza dell’essere (anche se attualmente non esistono strumenti per misurarle); Tesi : - La coscienza, la Psiche ha una precisa struttura energetica che può essere modificata; - L’agente modificante è la nostra “mente” stessa. Dimostrazione : La vera dimostrazione è l’esperienza individuale ovviamente… niente può sostituirla… solo lì si vedono gli effetti di una attività malcompresa come la meditazione, vero e proprio STRUMENTO PRATICO di trasformazione. Si possono dare indizi e stimolare l’intuizione.. ..Meditare Non è tentare di raggiungere l’estasi Non è tentare di raggiungere la beatitudine spirituale Non è tentare di raggiungere la pace Non è automiglioramento Questi sono forse effetti collaterali .. Meditare significa creare uno spazio in cui possiamo esporre, vedere e disfare i nostri giochi nevrotici, i nostri autoinganni, le nostre paure e le nostre speranze nascoste… Meditare significa entrare in rapporto profondo con la propria quotidianità… Un passo in più… quello che viene detto nevrosi dal punto di vista sottile non è altro che una struttura cristallizzata, stagnante ma localizzata, creato da una PRECISA QUALITÀ ENERGETICA… rabbia? Distruttività? Paura? Oguna ha i suoi punti di metabolizzazione… perché altrimenti ci verrebbe l’ulcera se non fosse così? Le nostre maschere sono strutture energetiche a loro volta.. strutture che ricoprono parti di noi che non vogliamo vedere… Qui entra in gioco la meditazione come strumento potente di trasformazione. Non siamo educati da bambini a sviluppare le nostre qualità.. siamo piuttosto educati ad uniformarci alla massa e non essere elementi disturbatori per l’equilibrio nevrotico generale… così si formano le nevrosi(non solo..) .. questo ci porta necessariamente a creare maschere per essere accettati e ad allontanarci da noi stessi, da ciò che di più autentico c’è in noi. Così si creano gli automi e si uccide la creatività. Questa generalizzazione per dire che non siamo abituati ad ascoltarci… la nostra percezione è anestetizzata da tutte le distrazioni che cerchiamo per allontanarci dai nostri problemi. Ora cambiare e risolvere le nostre nevrosi significa realmente agire su quelle strutture e questo si attua solamente attraverso un atto di introversione che è ascolto, riconoscimento e modifica di uno stato energetico/psicologico… la configurazione energetica della nostra coscienza riflette il nostro stato percettivo... il primo può essere modificato e purificato.. la seconda anche... La meditazione non è che lo strumento per affinare la nostra percezione e lavorare scientificamente su di noi… |
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Post n°26 pubblicato il 13 Giugno 2006 da Philalete
si parla pochino di umiltà... cerchiamo di vederla nell'accezione di Dante, che riferendosi all'umile lo descrive così:" che è pienamente consapevole dei propri limiti e non si inorgoglisce per le proprie qualità, o per i successi che consegue." Ricordandoci anche che l'etimo della parola ci rimanda a humu, la terra, che è l'elemento sul quale poggiamo i piedi e dal quale prendiamo le mosse per aspirare ai fuochi lontani, ricordatevi quindi di non staccare troppo i piedi da terra, perchè è lì che il vostro cuore ha le sue radici MR
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