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Creato da Philalete il 16/11/2005
la bellezza arresta il moto....
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Il mio slancio è infinito come il mare,
e non meno profondo è il mio amore;
più te ne dono più ne posseggo,
perché entrambi sono infiniti
Shakespear
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[..].. mi sono spesso meravigliato che uomini, i quali si vantino di professare la religione cristiana, cioè l'amore, la gioia, la pace, la moderazione e la lealtà verso tutti, combattessero fra loro con tanta ostilità e nutrissero a vicenda, continuamente, un odio così feroce [..] non c'è dunque da meravigliarsi se dell'antica religione non sia rimasto altro che il culto esterno (col quale il volgo sembra adulare Dio piuttosto che adorarlo) e se la fede non sia ormai altro che credulità e un insieme di prgiudizi : pregiudizi che trasformano gli uomini da esseri razionali in bestie - in quanto impediscono del tutto che ciascuno si serva liberamente della propria facolatà di giudicare e distingua il vero dal falso -, e che sembrano escogitati a bella posta per spegnere del tutto il lume dell'intelletto. [..] Spinoza |
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A ogni istante che passa ina forma raggiunge la propria perfezione esteriore; una tonalità di colore delle colline o del mare è più gradevole delle altre: uno stato d'animo, un idea, un emozione intellettuale ci appaiono irresistibilmente reali e attraenti, ma solo per quell'istante. Il fine non è il frutto dell'esperienza ma l'esperienza stessa. Ci è concesso di cogliere solo un numero limitato delle vibrazioni di una vita variegata, in continuo mutamento. Come possiamo percepire in queste vibrazioni tutto ciò che possono dischiudere ai più sottili sensi? Come possiamo passare il più rapidamente possibile da un punto all'altro pur essendo sempre presenti in quel centro dove il più alto numero di forze vitali si fonde nella propria purissima energia? Ardere sempre di questa fiamma solida come gemma, mantenere questa estasi, questo è il successo nella vita. Walter Pater |
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Provo gioia perché vedo che, non tutto è conosciuto ne mai lo sarà, ma tutto è conoscibile per chi voglia scandagliare le profondità di sé E’ possibile conoscere il cuore Certo è facile incagliarsi nei fanghi della routine A volte preferiamo rimanere nella sofferenza conosciuta o semplicemente rimanere insensibili e non sentire quanto siamo lontani da ciò che il nostro cuore vorrebbe Spesso ne siamo talmente lontani che potremmo dire di essere morti, di non stare vivendo; ma come possiamo non avere il tempo per il nostro cuore? Cosa vi è di più importante? Il segreto è forse chiudere gli occhi ed ascoltarlo… ascoltarlo ancora .. ed ancora… ed ancora… fino a che non si dischiuda la verità di quanto ci illudiamo quotidianamente di quanto siamo lontani da noi stessi … di quanto facciamo ogni giorno per stare distanti dal vuoto in noi… Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete… se non c’è questa aspirazione a conoscere non si può trovare il sentiero che conduce al centro.
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Post n°11 pubblicato il 24 Maggio 2006 da Philalete
Che parole ... sono miele per il mio cuore!.. che verità espresse in modo così meraviglisamente sublime! come è possibile conciliare tanta verità e tanta arte? certe Anime esistono e sono esistite .. per nostra fortuna! Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti. L’amore è uno spirito non d’altro composto che di fuoco, non così denso da affondare, ma così leggero da aspirare a innalzarsi.
Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l’oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro.
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[..] E quando le braccia di Cristo, distese anch'oggi sulla Croce del suo martirio, si scioglieranno a stringere in un solo abbraccio tutta quanta la razza umana - quando la terra non avrà più bramini e paria, padroni e servi, ma uomini solamente - noi adoreremo con ben altra fede, con ben altro amore, il nome di Dio. [..] [..] Giovani che anelate al progresso de'vostri fratelli – Un ministero importante vi è affidato dall'umanità [..] Voi dovete parlare ad un mondo : ogni suono della vostra cetra è patrimonio dell'umana stirpe, né potete toccare una corda, che l'eco non si propaghi fino all'ultimo limite dell'Oceano. [..] ..la poesia fu data dal Cielo come voce che può ricongiungere i Fratelli dispersi. Voi dovete eccitare e diffondere per ogni dove questo spirito d’Amore; dovete abbattere le barriere che ancora s’oppongono alla concordia; dovete cantare le universali passioni, le verità eterne. [..] [..] Tutti quanti hanno un cuore che batte in modo più concitato al sospiro della bellezza : tutti gli uomini hanno una lagrima, un conforto pel grido della sventura; e dov’è colui che non senta rinnovarsi l’Anima in petto alla parola della Libertà? Ispiratevi a queste sorgenti : la vostra poesia sarà la voce dell’universo. [..] G. Mazzini
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