Titoli di coda

Giù la maschera


Tutto cominciò una sera per caso, con un "Ciao, da dove?"Loris mi parlava spesso di questa affascinante e intrigante donna che aveva conosciuto in chat. Ho sempre sorriso a questo tipo di conoscenza, non avevo tempo da dedicare alle sconosciute e poi per natura sono un pigro e dover battere sulla tastiera a intervalli irregolari mi dava un senso di pesantore mentale, una nenia che dopo mezz'ora mi intirizziva il cervello.Loris no, a lui piaceva , ci provava gusto, ha sempre amato il mistero e qui, francamente, di misteri ce ne sono parecchi.Era rimasto solo da poche settimane. La moglie aveva deciso di prendersi un periodo di riflessione, che di solito è solo l'anticamera per la rottura definitiva. Loris lo sapeva e quindi aveva deciso di non pensarci troppo e per non farlo in modo plateale, seguendo gli amici nelle scorribande notturne , aveva optato per il virtuale. "Almeno passo la serata e non faccio cazzate". Dapprima erano ciattate brevi, senza nulla lasciare al pensiero del giorno dopo. Poi, sempre più frequenti, anche sul lavoro Loris riusciva a contattarla. E poi la prima mail e poi messenger, aspettava con ansia il momento che lei decidesse di passare al cellulare.Una stazione agoniata da molti, il numero di cellulare della sconosciuta, un trofeo, una vittoria sull'invisibilità.Era contento di questa situazione, che secondo me stava prendendo una piega più profonda, importante. Mi raccontava dei suoi dialoghi con lei, che era speciale, una donna con la testa sulle spalle e un compagno distratto. Stesso destino, lui, lei e le incompatibilità familiari, due stelle cadute nell'infelice destino  di una vita spesa per chi non merita tanto.Hai notato come i dialoghi in chat , in fondo, sono gli stessi della realtà, una coppia scoppiata e l'ancora di salvezza gettata da un pirata che diventa subito un uomo sensibile, delicato. Tutto l'opposto del compagno, egoista, sfaccendato e anche un pò porco. Loris l'entusiasmo elevato alla potenza, messo sul piedistallo dove si crogiola nelle parole di questa donna irriducibile romantica.Se non che , il destino dapprima benevolo, diventa una spada dalla lama luccicante, tagliente come un rasoio e non lascia scampo.Il numero di cellulare è lì stampato sul monitor, diventa sempre più grande, minaccioso. Un orda di pensieri simili a serpenti che circondano il cuore fino a spremerlo e gettarlo all'infernoLoris conosce bene quel numero, conosce bene la donna che possiede quel numero."Come ho fatto a non riconoscerla"Non ho risposte, penso soltanto all'incapacità dell'essere umano di comunicare sotto lo stesso tetto, di trascurare quelli che sono i desideri dell'altro. La superficialità che accompagna i giorni di agonia, prima dell'atto finale, la conclusione che non è, perchè continua fra le pagine di una chat, come un amore immaginato che si rivela. E non è solo illusione, ma resta  soffocato dall'incredulità.La non conoscenza dell'altro porta a sorprese ben più spiacevoli del coraggio di affrontare una personalità così diversa dalla tua, da amarla così tanto da non distinguerla fra tante.Spettatore consapevole della storia sono convinto che l'amore ha si mille sfaccettature, ma la sincerità no,ne ha una sola ed è quella che dovrebbe adottare Loris, affrontando la telefonata e forse chissà!Mi domando: Ricominciare da "sconosciuti" è possibile?