Titoli di coda

Un giorno, forse!


-Forse un giorno capirai!-Finisce sempre così il dialogo con Federica, quando vuole conoscere quella verità che nemmeno io posso spiegarle.Perchè son stato tanto tempo lontano da lei? Perchè non mi sono informato dello stato di sua madre?Come faccio a spiegarle che un uomo non può chiedere qualcosa su cui ignora l'esistenza. E' vero che un figlio è importante, ma se io non sapevo della sua esistenza, non sapevo di averla concepita, adesso come le spiego tutti quei perchè che ogni tanto mi sbatte in faccia come una colpa e mi fissa con quell'aria di sfida adolescenziale, forte e fragile insieme.Non ci sono motivi plausibili, non voglio incriminare sua madre, non è giusto e corretto. Ho sbagliato anch'io con lei, si è difesa dalla mia superficialità, dalla mia ambizione che non mi ha fermato nella nostra casa accanto a lei e a nostra figlia.Cosa posso dirle? Che io, suo padre, avevo soltanto sete di successo, che non mi sono accorto della sofferenza di sua madre, avevo altro a cui pensare. Allora più importante , almeno per me.Cosa devo fare, espiare tutta la vita senza la possibilità di recupero?Ho stare seduto sull'altalena dei suoi umori? Quando penso di aver cancellato, almeno in parte, quello che sento come una colpa, ecco che Federica torna a casa imbronciata, incattività nei miei occhi e spara a zero su di me, sul mio comportamento, sulla negazione di lei. Non l'ho mai negata perchè non sapevo fosse una verità!Ma lei non capisce, non vuole capire. Cerca conferme, stabilità, cerca affetto incondizionato.  Possibile che non senta quanto l'amo?Sono abituato a scontrarmi, discutere, affrontare i problemi più difficili.Onestamente con Federica, vorrei sparissero tutti i ma e i perchè, vorrei ricominciare da zero, da quando l'ho vista, continuare la strada insieme senza tanti problemi del passato.Ma non è possibile! Ha una testa pensante, ha mille domande che chiedono risposte e non posso sempre evitare la realtà.Com'è difficile farci comprendere dai figli.Sono giudici inappellabili.  E io, maturo, consapevole dei miei errori, delle mie debolezze non posso fare altro e chinare la testa nei miei : Un giorno capirà, forse!