Titoli di coda

Il poeta delle mucche


Siamo un pò persi io e Samuel senza Federica.Tutta la settimana ho ricevuto telefonate di Samuel che , non sapendo cosa fare, aveva piacere di passare una serata con me e naturalmente scelgo io la destinazione.Sono specializzato nello scoraggiare le persone ad avvicinarsi a me. E Samuel non è differente dagli altri. Non amo particolarmente avere la vita ribaltata per stare dietro al ragazzo di mia figlia.Lei è in punizione.  Samuel fai quello che ti pare.Ma lui nulla. Si lamenta. Si sente solo. Non sa cosa fare. E allora cosa fa: rompe il sottoscritto. Così ieri sera l'ho invitato a teatro. Non il Carignano o l'Alfieri dove gli spettacoli sono anche interessanti, divertenti. No.  Ad ascoltare il fraseggio poetico di un amico del mio socio in affari.  Con un ghigno diabolico ho riattaccato il telefono al si di Samuel.- Ti passerà la voglia di uscire con me!-Penso mentre mi faccio il nodo alla cravatta.  Puntuale e vestito come un damerino alla sua prima comunione arriva Samuel.  Terribili i ragazzi quando si devono vestire un pò eleganti. Tutto che penzola, cravatta storta, colletto all'insù e giacca di due misure più corta.  Incredibilmente buffo. Però mi spiace un pò. In fondo è il "grande amore" della Federica. Si, mi spiace ma non da evitargli lo sbadiglio a raffica davanti al poeta contadino.I posti non sono numerati e poi, francamente Luigino B. detto il sommo, per via della somiglianza con Dante, non come poeta ma per il naso, chi lo conosce?Nessuno. Tranne sua madre, le sue due sorelle i cognati, un nipote e quattro amici. Più un amico dell'amico. Io. Per il resto non c'è cartellone che lo sponsorizzi e tantomeno passaggi sui giornali o alle tivù locali.Il sommo poeta si è pagato il teatro e le sedie che astanti parentali avrebbero occupato.Samuel si guarda intorno: - Siamo pochissimi!! Ma non ha detto che è conosciuto?-Certo che è conosciuto. Infatti queste persone lo conoscono tutte!Storce il naso Samuel. Mi sa che ha capito di essere stato buggerato da me e adesso è lì con la cravatta storta che lo strozza ad ascoltare uno che potrebbe essere un buon rimedio per il sonno delle mucche. Così che il latte munto il giorno dopo sia eccezionale!! Forse!Si apre il sipario. Rumorosamente. Cigola, sembra la prima scena di un film giallo.Il poeta è seduto su una poltrona colorota by ikea, con un tavolino tondo alla sinistra firmato Aiazzone e una finta lampada alogena che dovrebbe dare un tono serioso e intenso alla poesia.Le nostre sedie sono scomodissime e rompi schiena. Lo so, sono lì apposta per non farci addormentare stravaccati come camionisti in un autogrill!Luigino B. detto il sommo ha una voce lagnosa, una nenia che con le parole delle sue poesie non fa altro che procurarci noia. Sbadigliano tutti , anche la lampada alogena e ci sveglia bruscamente con i suoi acuti che dovrebbero creare pathos in chi ascolta. Ivece che una serie di spostamenti dal fianco destro a quello sinistro nella speranza di trovare la posizione giusta per una ronfatina.
Volevo fare un dispetto a Samuel e mi ritrovo ad avere una crisi di nervi. Sento le voci dei poeti veri, quelli che non son più rivoltarsi nella tomba. Non sopporto tale scempio e al suo :- Il cuore mi tramonta nel petto e resto fermo sui monti dell'anima....!-Non ce l'ho più fatta. Ho preso Samuel per la giacchetta della prima comunione e sono scappato dentro la notte fresca. Non ne potevo più di assistere all'assassinio della poesia.Rido davanti ad una pizza quattro stagioni. Samuel mi guarda un pò perplesso. Non ha capto le mie intenzioni. Forse.Domani lo porterò allo stadio.  Era contento di venire finchè non ha saputo che non andiamo a vedere la sua squadra del cuore.Se mi lascia la scelta. Io scelgo!   Img. righedivita