Titoli di coda

Non confondere


E' sempre facile atteggiarsi a grandi conoscitori della vita.Un esperienza in terra straniera non fa di te un uomo vissuto che sa. Nemmeno i libri sotto il braccio aperti sull'autobus o sopra un treno non ti aprono le porte verso la perfezione.Sono tanti che cavalcano il destriero alato della presunzione soltanto per saper scrivere due righe ben congegnate, oppure perchè sanno cosa significa una parola straniera.Però ci sono parole, che hanno un profondo significato e non va ricercato soltanto nell'etimologia. Hanno un suono speciale e un odore intenso.Una in particolare dopo la parola rispetto trovo che dovrebbe avere un suo vocabolario a parte. E' una parola che puoi frammentare in piccoli passaggi dal cuore alla mente senza libri sotto il braccio o gli occhialetti da intellettuale.Taglia i capelli lunghi dell'indifferenza e sguaina la spada contro la demagogia che non spiega e confonde, anche chi parla.E' una parola sul cui significato si sono cimentati scrittori e poeti in passato. Adesso ce la raccontano tra le pagine di un blog o in mezzo alle stanza di una chat confondendola con altre parole.Ne parla chi è colto, perchè erroneamente si pensa che solo chi ha cultura prova e capisce la sensazione della parola. Il suo vero significato.Sbagliato! Più sbagliato di così non si può!Posso affermarlo con assoluta inconfutabile certezza. Ho conosciuto questa parola attraverso lo spazio di vita di altri amici. E' nascosta fra le pieghe di un sorriso, fra le canzoni fischiettate a metà.Fra incredibili tratti di matita e fotogrammi di occhi curiosi.Una parola che non ha bisogno di essere spiegata dal professore sullo scranno; va vissuta e trattenuta come il più bello dei regali.E io cerco di farlo ogni giorno. Non uso paroloni, non ne sono capace e poi non è necessario. Si chiama Amicizia.