Titoli di coda

Walzer lento


Sono rimasti in due, soltanto loro a fare giravolte sulla pista di legno, listarelle posate ad arte che scricchiolano ad ogni passo di danza.Loro sono Amerigo e Assunta.Nati in questo piccolo paese del trentino, non sono mai usciti da questa vita di montagna, fatta di alberi, un maso in cima alla collina dove il Brenta li separa dal resto del mondo.L’unico vezzo e vizio il ballo liscio nelle sagre di paese, quando si aprono le porte del mercatino e la gente “straniera” passeggia fra i banchi incrociando per un attimo le loro vite.Amerigo vestito a festa sembra un manichino dell’Upim anni sessanta. La cravatta storta sotto un coltello inamidato che con il tempo ha rinsecchito le punte che sembrano aghi di pino così dritte da sferzare l’aria. E la giacca con le maniche corte e il polsino della camicia che esce lasciando intravedere il colore quasi giallo dei pochi lavaggi.Assunta è elegantissima con la gonna a balze e il sotto gonna simil raso che spunta sopra il ginocchio e sulle calze pesanti e nere che sfila sulle gambe che sicuramente tanti anni fa erano perfette come le curve del Bondone.Un tango e poi la mazurca e il loro cavallo di battaglia,il valzer lento ballato e poi ancora sempre a capodanno quando i figli si ricordano di festeggiare con loro la fine di un altro anno e l’inizio di un avventura che sanno quasi al termine.Gli occhiali spessi un dito di Amerigo, non servono a molto, ma che importa i passi del valze r e lei, tutto nella sua testa in quella zona della memoria che gli permette di non sbagliare mai , riconosce Assunta a naso dopo cinquant’anni insieme.Si riconoscono nell’odore della guerra e della fame, della tessera per il pane e la scuola così lontana da non poterla frequentare. E poi c’era bisogno di lavorare per mangiare. L’istruzione non ti riempie il piatto, non nel 1943.Anni di lavoro e figli da accudire. La solita storia di sempre di tutti. Non la raccontano nemmeno più, anche le parole sono stanche. Non hanno più la forza di reagire per spiegare.Ma le gambe si, sono in movimento supportate dai piedi che si intrecciano, si incontrano nella musica, la loro passione.Un due tre….si allontanano abbracciati Amerigo e Assunta, sfumano le schiene piegate e i capelli bianchi nella notte.Ancora una volta li ho incontrati, ancora un saluto per la prossima volta.- Se Dio vorrà!-