Titoli di coda

Il labirinto della tolleranza


Venerdì per posta mi è arrivata una cartella "pazza".Preoccupata controllo le ricevute di avvenuti pagamenti, io mi conosco ed è difficile che dimentichi di pagare le tasse. Ad agitarmi c'èera anche la minaccia di fermo amministrativo dell'auto, con tutte le conseguenze che comporta, oltre a quello di non poter più usare il mezzo.Quindi stamattina vado all'ufficio preposto per avere spiegazioni sulla raccomandata. Piove e devo recarmi in centro dove non troverò sicuramente parcheggio quindi decido per un taxi.Esco di casa alle 8,45, il taxi mi aspetta sotto casa.Sono molto pignola per quanto riguarda gli odori, mi infastidiscono molto e il taxi su cui sto viaggiando puzza di chiuso, stantio e come se non bastasse, l'autista strattona il mezzo, frena all'ultimo momento, curva all'improvviso così che sento un malessero arrivarmi dallo stomaco. Tant'è che penso, se non arriviamo presto mi tocca farlo fermare per prendere aria.Resisto all'assalto della mausea, pago e mi infilo nell'edificio a fatica.Pieno zeppo di gente con numerini in mano. Io ho il 626, controllo il display: 525! Alzo gli occhi al cielo, madonna santissima ne ho soltanto cento davanti e sono le nove del mattino!!Naturalmente gli sportelli sono tanti, ma come succede spesso aperti soltanto due e le pratiche da espletare sono lunghe: informazioni, ricerca dati ecc...quindi rassegnata aspetto.Mi guardo intorno, un bellissimo edificio con un soffitto particolare, tipo quelli che si vedono in chiesa, vetri colorati e finestre intorno che fanno intraveder altri uffici al piano superiore.Intanto il tempo passa con la gente che si lamenta della lentezza e della poca funzionalità degli sportelli. Io commpresa che mi chiedo se Brunetta non è ancora passato da queste parti con la sua legge sull'assenteismo.Rileggo la mia pratica, si fa sempre così quando non sai come passare il tempo, se sapevo mi portavo un libro!Le campane di una chiesa vicina ci avvisa che è mezzogiorno: 601...602...alcuni non si presentano e arriva il mio turno. Davanti allo sportello saluto educatamente , presento il mio foglio e chiedo lumi su questa cartella.Chi è il signor XX?Mio marito, rispondo! Ah, e la delega??Quale delega? Da nessuna parte c'è scritto che dovevo portare la delega!- Signora c'è scritto qui, sul bancone grosso come una casa!- Si ma io sono stata in corridoio e non ho la vista di un aquila e poi dovrebbe essere segnalato sul foglio e qui non c'è nulla!!Mi dispiace ma non posso darle informazioni senza delega!! E mi congeda pigiando il numero successivo.Sono nera!!! - Scusi, ma qui c'è da pagare giusto? Quindi lei pensa che io vada a rubare un documento come questo e poi mi presento qui a fare una coda incredibile per saldare un debito di un altro???-Chiedo arrabbiatissima all'impiegata che per tutta risposta continua a parlare con il 627!!La rabbia che mi sale è data dall'impotenza che sento, non sei considerato che un numero, non frega a nessuno delle ore che perdi per nulla e non bastasse nemmeno cercano di venirti incontro. Eppure probabilmente devono incassare una multa da me, ma sembra che nemmeno questo interessi molto.Esco esprimendo ad alta voce e con parole poco femminili il mio disappunto!!Sono avvicinata da una delle  guardie che mi fa cenno di calmarmi.- Vuoi che ti consigli dove mettere la tua tracotanza o lo sai da solo???-Esco sempre con quel senso di impotenza e rabbia.Ho solo voglia di prendere a schiaffi qualcuno.Ti presti tu si???Foto di Mariluci dello splendido soffitto!