Titoli di coda

Colpito e affondato


E' la mia prima esperienza di incontro al buio. Sono agitato ma non troppo, preoccupato ma non troppo, insomma quel non troppo che poi va dalla paura di non piacerle alla ancora peggiore paura che sia lei a non piacermi per nulla.Si chiama Maria ed è una donna della provincia di Trento conosciuta tramite la chat. Una conoscenza fresca e di poche settimane, quindi non mi aspetto di certo un'emozione forte.Almeno questo era ciò che pensavo fino al giorno prima dell'appuntamento.Noi uomini raccontiamo di questi incontri spesso con indifferenza, come se piacessimo già a prescindere quindi non parliamo di preparazione. Siamo uomini quindi ci deve prendere come siamo la nostra "conquista"!Ci dividono pochi chilometri, facendo un calcolo in mezz'ora sono davanti al centro commerciale, dove giustamente lei ha preferito incontrarmi. Alle ore 11.Alle sei sono in piedi, preso da convulsioni al pensiero delle tante cose da fare. La doccia, la barba, la scelta dell'abbigliamento adatto e intanto ripenso alle sue parole cercando di trovare un dettaglio che mi portasse alla scelta di un jeans piuttosto che un pantalone classico.Alle otto giro ancora per casa. L'ora si avvicina e io non mi sono ancora lavato la faccia.Passo due ore a cercare di essere attraente, con il profumo adatto né troppo forte né troppo leggero, mi pettino quattro volte per cercare di dare ai capelli una linea che non fosse la solita del baraccato, scelgo la camicia, provo sei cravatte e poi rinuncio. Meglio sportivo elegante. Alle dieci sono pronto e sul letto sono rimasti i caduti di una guerra da "bellerrimo", come direbbero gli amici dell'ippocampo. Camicie buttate una su l'altra, pantaloni appoggiati alle sedie e scarpe sparse qua e la che faranno inorridire la Marta quando verrà per la pulizia giornaliera.La radio canta sei bellissima. E io la immagino proprio bella, è vero la conosco poco, non ho mai visto una sua fotografia ma cerco di immaginarla. Decido che è bella e poi comunque che importa, mi ha colpito comunque, è intelligente e simpatica e francamente è raro trovare una donna che mi strappi un sorriso. Lei si!Sono davanti al centro commerciale. Un via vai di donne e ogni volta sussulto. Passano davanti a me brune, bionde grasse e magre e ogni volta un colpo al cuore. E non sempre per il piacere. Insomma, ammetto che non tutte sono nelle mie corde, anzi.Poi ecco da lontano scendere da un auto sportiva una donna, bellissima, alta, una cascata di capelli biondi, chiusa nel suo cappotto color tortora. Non è lei di sicuro, figurati con la fortuna che ho!!Si avvicina e mi guarda. Sorride. Un sorriso bellissimo, denti bianchissimi labbra appena accennate di un rosa pallido!!"Willy?" Mi prende un colpo, rispondo un si appena sussurrato. " Ciao sono Maria!" E mi porge la mano in segno di saluto. Sono abbagliato!! Farfuglio un ciao che piacere. Mi prende sottobraccio e mi trascina dentro il bar del centro. Mi riprendo quando la vedo che va a fare lo scontrino per due caffè. Accidenti che figura del cavolo!!!  Passiamo un ora a parlare di noi, è piacevole ascoltarla e sono letteralmente rapito. Lei mi guarda con interesse, spero non sia soltanto gentilezza, spero tanto di piacerle un po'. Sono in palla!Mi invita a pranzo. Un toast che non riesco a mandar giù, ho la gola secca e la mente in stand by! Non può trattenersi oltre, l'aspettano in ufficio. Sembro un manichino quando l'accompagno all'auto. L'unica frase intelligente mi esce lì, bella macchina!! Ride, capisce il mio imbarazzo, è sicuramente una donna avvezza agli sguardi di ammirazione degli uomini. "Hai il mio numero Willy, se ti va chiamami." Mi lascia così e se va.Se mi va?? Ma non ti lascerei andare via, con te andrei in capo al mondo. Se mi va? Mi va anche subito, accidenti con la figura da fesso che ho fatto certo che mi va di spiegarle che di solito non sono così impalato come un manico di scopa. Colpito e quasi affondato.