Titoli di coda

Peynet Piemunteis


 Che dire, mi sono improvvisata sensale d'amore, laddove l'amore possa esistere data la natura scellerata dei protagonisti. Ma per fortuna l'amore non segue regole, non ha definizione di colore e razza. Non ha un occhio di riguardo per l'intellettuale acculturato fino alla noia come per l'ultimo dei barboni ci guarda tutti con gli occhi dolci fregandosene di tutto! Ora, i protagonisti sono due emeriti deficienti al quale è stata data un occasione irripetibile che nemmeno all'auchan sottoforma di offerta tre per due non troverete mai: incontrare me che armata di arco e frecce cerca da giorni di colpire al cuore i due futuri Peynet piemontesi! Lei, da poco tempo abita in città. Arrivata dalla campagna si trova un po' perduta in questo caotico polmone che è la grande città!  Difficoltoso il rapporto con il vicinato che non è come nei paesi, in città si sa ognuno sembra si faccia unicamente i fatti propri e il dialogo è ristretto al buon giorno e buona sera, che non è certo un granchè! La nostra intrepida eroina appena varcate le soglie di casa nuova su chi punta gli occhi dolci? Sul famigerato uomo di Neanderthal! Uomo selvaggio per antonomasia che cavalca le onde di una moda anni sessanta, esce poco di casa perché costa caro anche un caffè al bar e fa la spesa unicamente alla lidl dove si risparmiano i soldi anche del carrello e, anzi, ti danno un premio fedeltà soltanto per avere un ipotesi di spesa! Ebbene, io queste due creature le ho fatte incontrare! Lui impeccabile nei suoi jeans strappati e stropicciati stile barbons, camicia ricavta dalla tovaglia a quadretti della nonna e mocassini. Lei, splendida nel suo completo nero, che slancia, il problema è che non si sa bene dove la (s)lancia vista la sua conformazione fisica simile ad una botte con il seno supportato da un push-up chiesto in prestito alle impalcature dei restauratori di Palazzo Madama! Fantastici rossori sulle gote, che farebbero impazzire Maria Venturi che dopo" incantesimo" si inventerebbe un'altra sceneggiatura per la sua nuova fiction: disincanto, storia d'amore fra galline e oche in una grande città! Alla presentazione lei si strofina le mani sul vestito e porge la manina a quel lui che incanta con le sue maniere gentili, dopo aver ripulito la sua mano sul lato B dei jeans la dove regna la parte migliore di se e prendendo delicatamente la manina nella sua la stringe con una smorfia di dolore compassato, discreto: la forza di lei è devastante! E inizia il dialogo fra i due, a cui assisto per un tratto breve prima di addormentarmi in piedi come i cavalli. Ma questo ve lo racconto la prossima volta!