AlfaZulu

Voglio acqua fin dentro le ossa


 Basta pensare, meditare, riflettereVoglio movimento, ritmo, voglio azione Solito gatto morto ormai sordoscendo dall’auto, carezzo la testafolle l’idea di vederlo far festascosto sconvolto su scuro bordoAsfalto lucido, radio a paletta, rade le luci, autostrada desertaIl primo traforo invita al ritorno“ascoltati, piove a dirotto”Lusinga di caldo letto mi tentama senza calore è il tornare. ProcedoL’indolenza oggi non mi avràvoglio rigore, “voglio regole”  Sopra i piedi scarponi, la gerla su in spalla,nella mano il bastone, affilata la lama, si vaSol chi ha in tasca canaloni, strapiombi, abissie piena consapevolezza del rischio che aspetta                                  può prendersi il lusso di scender dal ferro                                        con quell’avverso benedetto tempo poi!Sol chi scende ha deciso di salire la montagna                                       impegno preso qualunque sia il prezzo                                             50 passi, solo 50, su antica schiena d’asino trasbordano il fiumeda li in poi solo ascesa, non avrà pietà dei miei piedidiscesa ancor più massacrante che alfine m’attendeNon porto pastrano, cappello né altre difese nudo nel bosco potrei arrampicarema agli animali spavento voglio evitarePochi istanti e già la sento la pioggiascorrere tra calzoni e mutandeIl buio e l’uomo nero, il secondo canzononel dileggio che disinnesca l’angoscia del primoCompagni: il manto stellato, voci di animalia volte frusciar  di ventostavolta scrosciare di pioggiaTutto per cercare pregiati tesori di bosco opensieri taciuti, in solitudinedi giorno piovoso fuori stagioneVoglio coraggioE vinco pigrizia e pauraE salgo ancora la montagnaIl vecchio paese crollato e abbandonatoancor più del vecchio cimiteroche accompagna il sentieroSono solo, il pensiero disegna “aloni” sfioranti,accappona la pelleLesti passi anelano controllo di battito e respiroLa vecchia fermata morta, su binario vivo,dove il trenino passa e non ferma piùPolpacci d’acciaio s’aggrappano all’ertaPiove e son arsogronda ed ho seteAl primo pianoro un sorso d’acquadiluvia e voglio acqua, acqua, acquaIl bosco più fitto, ora si fa muroIncontro la vecchia famigliaquest’anno un cucciolo nuovoSeduto, ci ammiriamo da anni negli occhieppure, mai sotto i 30 piedi, ogni tanto un bramitonell’attesa di un momento di fiduciache strofini il mio muso o le mie spalleAh cosa darei! Il non ritorno forseI miei lunghi capelli,  affezionato ornamento,incanalano pioggia, senza fine è il tormentoSalgo e non so più perchéSono li per cercare, ma non so più cosaSo solo che devo salireSono li per salireVoglio salirePassaggi a memoria ripercorro, primitivi sicuri gesti rincorroun piede su selce, la mano che stringe la felceun balzo propone la mente, se sbaglio il vuoto mi attendeE dove il bosco finisce e schiude alla luce,il prato, ampio respiro m’accoglie e conduceDominerei la valle e tutta la cittàsenza a me caro plumbeo d’umiditàLa civiltà più vicina a tre ore camminala civiltà arrogante finalmente distanteSono in vetta, padrone del mondo o Signore del cielo?Sollevo la testa innalzo le braccia, la pioggia rimbalza sulla mia facciaOra lo sento il salato che misto alla pioggia assapora le labbra…Libero il lupo…….e fermo aspetto mansuetoche torni seduto al mio fianco mansueto……Esplodo il mio urlo…Cos’urlo?  rabbia, umiliazione, sdegno, gioia, dubbio, speranza,…?Solo: “sono VIVOOOOO…ancora VIIIIIVOOOOO”Voglio acqua, fin dentro le ossa Discendo l’infernale discesaginocchia che brucianoquadricipiti in fiammema non sento più nienteLa fatica mi urla sei VIIIVOOO! Sorrido son VIVO!……Ancora…la vecchia stazionee l’ultimo treno…su cui mai voglio salire………………………………….Mi fermo gioioso sull’ultimo pratoa cogliere fiori dai tanti coloriAl ritorno a lei donosenza dare perdonoLei li ornerà nel vasocol “profumo d’amore perduto”AlfaZulu31 * Solo il racconto di una solitaria massacrante  uscita a funghi** Si ringrazia:“voglio regole” , “le senti Monica sono le stesse!”“aloni”, “li senti Cinzia? Gli ”aloni” son qui.”“profumo d’amore perduto” devo averla letta da qualche parte, troppo bella per essere mia, se l’autore passa di qui me lo dica che metto il suo nome nei ringraziamenti *** per la cronaca: di funghi manco l’ombra…forse cercavo altro. Ma visto che all'asciutto non mi piace restare lascio ricordi del passato (recentissimo) 
Pictures at an exhibition 1 
accasciato 
Pictures at an exhibition 2