AlfaZulu

Ciao caro, vado di fretta, buona Pasqua a te e famiglia, un abbraccio (^_^)

Auguri di cuore...perchè quella porta creativa così vuota si riempia di tenerezza, tutta quella di cui tu sei capace!! Ti abbraccio Attilio:-)

Un augurio di serena Pasqua a te e i tuoi cari. eva

Auguriiiiiiiiiiiiiiiiii

Quando l’ansia è così forte da essere deteriorabile e corruttibile.
Quando provi un fastidio tra stomaco, cuore e cervello.
Quando senti le mani rifugiarsi nelle tasche e fuoriuscirne di inaspettato vuoto.
Quando avverti un tarlo roderti nel profondo.
Quando prendi coscienza d’esso, è già tardi. Lui ha già intaccato tutte le tue difese.
Sei preda.
Oggetto ignaro di un diavolo che non ha paura neanche della croce, delle tue croci.
Allora invochi qualcuno,
che ci liberi dal male che non vediamo, dal male che non conosciamo, da quello che ci costruiamo.
Liberi dalla rabbia che ci portiamo dentro.
Liberi da tutti quelli che non ci rappresentano più.
Liberi dalla massificazione delle menti, strategia per allevare giovani incapaci di ragionare, di tuffarsi nelle piazze per difendere i loro diritti.

C'è grande senso d'impotenza...con una rabbia che non sapevo di avere.
Baco

Santo dio, Sweety! Quanta forza riesce ancora a regalarmi la tua rabbia, laica preghiera.
Rincorro sogni di libertà che cercano il rispetto, sfuggendo all’omologazione che fa delle buone maniere delinquenza.
Mi aggroviglio dentro i soliti nodi, sempre gli stessi che riconosco quando si fanno largo fra i pensieri per ucciderli. Nodi che sono ricatti, che usano la paura di perdere la posizione acquisita per finire ad investire tutte le forze residue per mantenerla senza comprendere che è proprio quello che il diavolo vuole.
Non puoi immaginare quanti cartelli ho immaginato, quante scene in piazza ho sceneggiato, di quante facce diverse, alterazioni di voce mi sono vestito, quanti discorsi mi sono preparato. Le piazze le ho frequentate. Quanta energia rilasciavano, che senso di potenza momentanea che ho respirato, che euforia, ma i nodi, i groppi in gola non mi hanno mai abbandonato, sono sempre tornati. E’ allora che cado dentro la sconfitta ed esplodo la rabbia.
Guardo dentro i tuoi pensieri, li riconosco, conosco la tua fermezza, la tua dignità, la tua coerenza. Conosco i tuoi sguardi che possono cangiare improvvisamente e che impongono di capire, di arretrare persino, che impongono di prendersi cura di te come tu farai con me, innescando un meccanismo di solidarietà che non può più essere fermato.
Guai a chi oserà approfittare di quel tuo senso di impotenza.
Posso prendermi cura della tua rabbia?
Bachi

sono tempi in cui un 20% di noi lotta impotente contro un 80% gregge inerte: tempi duri mio caro. Buon lunedì a te, atti, carezza enri