Alpha Tauri

L'ANELLO - traduzione: il corsaro nero 10


Un giovane indiano si recò un giorno da un Santone per un consiglio: “ Sono qui, mio Swami, perché non sono considerato da nessuno. Dicono che non sono abbastanza sveglio, che non faccio bene niente. Eppure sono laureato. Mi sento avvilito!  Può aiutarmi a migliorare  le mie capacità intellettive? Il Santone lo guardò a lungo senza proferire  parola e poi gli disse: “ Sono spiacente, mio caro, ma ora non posso aiutarti, perché prima devo risolvere una questione che mi sta a cuore.” Poi, fissandolo intensamente come se volesse ipnotizzarlo, continuò:”  Se tu mi aiuterai  in ciò  che ti chiederò di fare, ti  prometto che cercherò di risolvere il tuo problema.” -Eseguirò tutto ciò che lei mi ordinerà di fare, mio Swami – balbetto il giovane e in quel momento si sentì gravato da una grande responsabilità - Il Santone tolse un anello che portava al mignolo, lo dette al ragazzo e disse: “Monta a cavallo e vai fino al mercato.  Devi vendere questo anello,  perché devo pagare un debito. È necessario che tu ottenga per l’anello il massimo possibile, ma non accettare meno di dieci monete d’oro.   Va’ e torna  al più presto con le monete.” Il giovane prese l’anello e si avviò verso il mercato.  Una volta giunto a destinazione, iniziò ad offrirlo ai passanti. Molta gente  guardava con interesse il gioiello, ma le offerte non erano adeguate  al prezzo stabilito dal Santone. Qualcuno, cercando di aiutare il giovane, arrivò a offrire  un paio di monete d’argento, ma nessuno offrì le dieci  monete d’oro. Quando il giovane chiedeva le dieci monete d’oro,  alcuni ridevano, altri andavano via senza nemmeno guardarlo. Solo un vecchietto gli  spiegò che in quel luogo anche una moneta d’oro era troppo preziosa per comprare un anello. Dopo aver offerto invano il gioiello a tutti coloro che andavano al mercato, abbattuto per l’insuccesso, il giovane montò a cavallo e ritornò. Avrebbe desiderato possedere le dieci monete d’oro per comprare lui l’anello. Così facendo, avrebbe aiutato Santone ad estinguere il suo debito e avrebbe  ricevuto i suoi saggi consigli. Il ragazzo ritornò dal Santone e gli disse:  “Mio Swami, mi dispiace molto, ma è impossibile ottenere ciò che lei ha chiesto. Forse si potrebbero ottenere 2 o 3 monete d’argento, ma non credo che si possa ingannare nessuno sul valore dell’anello.” “È giusto quello che mi dici, ragazzo -obiettò sorridendo -Prima bisogna conoscere il vero valore dell’anello. Riprendi il cavallo e vai dal gioielliere. Chi meglio di lui può sapere quanto in realtà vale? Digli che vuoi venderlo e domanda quanto ti può dare. Ma non importa quanto ti offre, non lo vendere. Torna qui con il mio anello. Il giovane arrivò dal gioielliere e gli dette l’anello da esaminare. Il gioielliere lo esaminò con una lente d’ingrandimento, lo pesò e disse: “ Puoi riferire al tuo Swami  che l’anello vale più di 50 monete d’oro e ne varrà di più in futuro.” Il giovane corse emozionato a casa del Santone per raccontare ciò che era successo. Il Santone, dopo aver udito quanto aveva offerto il gioielliere, disse: “Ogni uomo, come questo anello, è una cosa preziosa e unica e può essere valutato solo da un esperto.  Ritieni che chiunque possa giudicare il tuo valore?”  Così dicendo, tornò a collocare il suo anello nel dito. “Ricordati -continuò il Santone-che tutti noi siamo come questo anello prezioso. Noi percorriamo tutti i mercati della vita e non dobbiamo dare ascolto ai giudizi di gente incompetente che è incapace di dare il giusto valore alle nosUn giovane indiano si recò un giorno da un Santone per un consiglio: “ Sono qui, mio Swami, perché non sono considerato da nessuno. Dicono che non sono abbastanza sveglio, che non faccio bene niente. Eppure sono laureato. Mi sento avvilito!  Può aiutarmi a migliorare  le mie capacità intellettive? Il Santone lo guardò a lungo senza proferire  parola e poi gli disse: “ Sono spiacente, mio caro, ma ora non posso aiutarti, perché prima devo risolvere una questione che mi sta a cuore.” Poi, fissandolo intensamente come se volesse ipnotizzarlo, continuò:”  Se tu mi aiuterai  in ciò  che ti chiederò di fare, ti  prometto che cercherò di risolvere il tuo problema.” -Eseguirò tutto ciò che lei mi ordinerà di fare, mio Swami – balbetto il giovane e in quel momento si sentì gravato da una grande responsabilità - Il Santone tolse un anello che portava al mignolo, lo dette al ragazzo e disse: “Monta a cavallo e vai fino al mercato.  Devi vendere questo anello,  perché devo pagare un debito. È necessario che tu ottenga per l’anello il massimo possibile, ma non accettare meno di dieci monete d’oro.   Va’ e torna  al più presto con le monete.” Il giovane prese l’anello e si avviò verso il mercato.  Una volta giunto a destinazione, iniziò ad offrirlo ai passanti. Molta gente  guardava con interesse il gioiello, ma le offerte non erano adeguate  al prezzo stabilito dal Santone. Qualcuno, cercando di aiutare il giovane, arrivò a offrire  un paio di monete d’argento, ma nessuno offrì le dieci  monete d’oro. Quando il giovane chiedeva le dieci monete d’oro,  alcuni ridevano, altri andavano via senza nemmeno guardarlo. Solo un vecchietto gli  spiegò che in quel luogo anche una moneta d’oro era troppo preziosa per comprare un anello. Dopo aver offerto invano il gioiello a tutti coloro che andavano al mercato, abbattuto per l’insuccesso, il giovane montò a cavallo e ritornò. Avrebbe desiderato possedere le dieci monete d’oro per comprare lui l’anello. Così facendo, avrebbe aiutato Santone ad estinguere il suo debito e avrebbe  ricevuto i suoi saggi consigli. Il ragazzo ritornò dal Santone e gli disse:  “Mio Swami, mi dispiace molto, ma è impossibile ottenere ciò che lei ha chiesto. Forse si potrebbero ottenere 2 o 3 monete d’argento, ma non credo che si possa ingannare nessuno sul valore dell’anello.” “È giusto quello che mi dici, ragazzo -obiettò sorridendo -Prima bisogna conoscere il vero valore dell’anello. Riprendi il cavallo e vai dal gioielliere. Chi meglio di lui può sapere quanto in realtà vale? Digli che vuoi venderlo e domanda quanto ti può dare. Ma non importa quanto ti offre, non lo vendere. Torna qui con il mio anello. Il giovane arrivò dal gioielliere e gli dette l’anello da esaminare. Il gioielliere lo esaminò con una lente d’ingrandimento, lo pesò e disse: “ Puoi riferire al tuo Swami  che l’anello vale più di 50 monete d’oro e ne varrà di più in futuro.” Il giovane corse emozionato a casa del Santone per raccontare ciò che era successo. Il Santone, dopo aver udito quanto aveva offerto il gioielliere, disse: “Ogni uomo, come questo anello, è una cosa preziosa e unica e può essere valutato solo da un esperto.  Ritieni che chiunque possa giudicare il tuo valore?”  Così dicendo, tornò a collocare il suo anello nel dito. “Ricordati -continuò il Santone-che tutti noi siamo come questo anello prezioso. Noi percorriamo tutti i mercati della vita e non dobbiamo dare ascolto ai giudizi di gente incompetente che è incapace di dare il giusto valore alle notre capacità.” Tutti i Post pubblicati nel mio Blog stati sono altresì creati in files PPS - Power Point, accompagnati da un sottofondo musicale appropriato e da alcune fotografie ed animazioni che rendono molto più belli i testi. I files potranno  essere inviatigratuitamente a coloro che desiderano riceverli scrivendo a:  corsaronero@email.it