Sono stata via

Parliamo di cinema


Dunque come annunciato, oggi mi improvviso critica cinematografica e pretendo nientepopo' di meno che di spiegarvi uno dei più incomprensibili films di David Lynch, regista che ci piace in quanto inquietante e, perchè no, perchè ci fa sentire intellettualine spocchiosette, dato che non ci si capisce un tubero.La pellicola in questione non è nuovissima, ma è l'ultima partorita dal signor Lynch nonchè la più incomprensibile (motivo per cui mi pare se ne sia parlato bene) anche se dal mio umilissimo ed impreparato punto di vista ci sono stati lunghi momenti in cui mi chiedevo se il nostro artista con l'età non si fosse indementito.Avverto chi non l'avesse visto e fosse interessato a farlo che d'ora in poi ci saranno "spoilers", come dicono gli anglofoni (ovvero: vi rovino la sorpresa).In soldoni: un'attrice non proprio mentalmente stabilissima, Nikki, ottiene il ruolo di protagonista in una pellicola che dovrebbe essere il remake di un film polacco mai concluso che si dice essere maledetto poichè i precedenti interpreti sono morti di morte violenta. Man mano che Nikki entra nel ruolo le è (e lo è anche a noi) sempre più difficile distinguere la realtà dalla finzione scenica. In particolare, quando passa per delle porte su cui c'è scritto "Axxon" (che in english si pronuncia più o meno alla stessa maniera di "acts on" che significa "continua a recitare) Nikki entra in questo mondo e come lei, noi tendiamo a non capirci più nulla.Si aggiunga a questo che di tanto in tanto ci si mettono pure i Conigli, ovvero alcune tra le scene più sconcertanti che il cinema abbia conosciuto.Dunque noi vediamo una stanza alquanto spoglia al centro della quale vi è un divano su cui è seduta una coniglia umanoide (Suzie). Dietro di lei un'altra coniglia in vestaglia che o stira o porta in mano delle luci. Poi arriva lui, il Conglio, e una risata inopportuna da sit-com sgorga da un invisibile pubblico che applaude le frasi apparentemente prive di senso dei roditori vestiti da umani..Turbata da questo delirio lynchiano, mi sono informata ed ho scoperto che Rabbits è una serie di 8 cortometraggi scritta e diretta da Lynch nel 2002, pubblicata esclusivamente su www.davidlynch.com.La spiegazione più sensata in cui io mi sia imbattuta, vede i conigli come il tipico triangolo lynchiano lui-lei-l'altra, solo che si troverebbero direttamente all'inferno, cosa segnalata dal fatto che di tanto in tanto lo schermo si tinge di rosso ed un coniglio "mannaro" compare parlando una lingua incomprensibile con voce satanica.La mia interptretazione personale è che i dialoghi siano in un certo senso "mescolati" e questo, insieme alla camera fissa, mi porta a pensare che si voglia alterare la dimensione del tempo (sono molto frequenti dei riferimenti all'ora in apparenza non molto coerenti) rendendola quasi superflua, mentre la dimensione dello spazio (la stanza) rimane unica ed immutabile.Dopo questo sforzo intellettuale andrò a fare immediatamente qualcosa di sciocco, come occuparmi del mio costume carnascialesco da riindossare domani.A presto