raccontando....

Oscare la dama in rosa (2 )


Solo nonna Rosa non è cambiata. Secondo me, è comunque troppo vecchia per cambiare. E poi è anche troppo Nonna Rosa. Nonna Rosa non te la presento, Dio, è una tua buona amica, visto che è stata lei a dirmi di scriverti. Il problema è che sono l'unico a chiamarla Nonna Rosa. Dunque, devi fare uno sforzo per capire di chi parlo: fra le signore in camice rosa che vengono da fuori a pèassare del tempo con i bambini malati, è la più vecchia di tutte."Quanti anni ha, Nonna Rosa?""Riesci a tenere a mente i numeri con tredici cifre, Oscar?""Lei esagera!""No. Qui non devono assolutamente sapere la mia età, altrimenti mi cacciano e non ci vedremo più:""Perché?""Sono qui di contrabbando. C'è un'età limite per essere una signora in rosa. E io l'ho superata abbondantemente.""E' scaduta?""Sì""Come lo yogurt?""Shhh""Ok. Non dirò nulla."E' stata davvero coraggiosa a confessarmi il suo segreto. Ma con me ha avuto fortuna. Sarò muto anche se trovo strano, viste tutte le rughe simili a raggi di sole che ha attorno agli occhi, che a nessuno sia venuto il sospetto.Un'altra volta sono venuto a conoscenza di un altro suo segreto e così sono sicuro, Dio, che potrai identificarla. Passeggiavamo nel parco dell'ospedale e le ha pestato una cacca. "Merda!""Nonna Rosa, ma che brutte parole dice?""Oh, ragazzino, lasciami in pace. Parlo come voglio....E muovi le chiappe, Stiamo passeggiando, non facendo una corsa di lumache."Quando ci siamo seduti su una panchina per succhiare una caramella, le ho chiesto:"Com'è che parla così male?""Deformazione professionale, piccolo mio. Nel mio mestiere ero fottuta se avevo un vocabolario troppo delicato.""E che mestiere faceva?""Non mi crederai.......Lottatrice di catch. Mi avevano soprannominato la Strangolatrice del Languedoc"Da quel momento, quando ho una botta di tristezza e Nonna Rosa è sicura che nessuno può sentirci, mi racconta i suoi grandi tornei: la Strangolatrice del Languedoc contro la Macellaia del Limousin; la sua lotta per vent'anni contro la Diabolica Sinclair, un'olandese che aveva delle granate al posto delle tette; e soprattutto la vittoria della coppa del mondo contro Ulla Ulla, detta la cagna di Buchenwald, che non era mai stata battuta, nemmeno da Cosce d'Acciaio, il grande modello di Nonna Rosa quando era lottatrice. I suoi combattimenti mi fanno sognare, perché immagino la mia amica sul ring com'è agesso, una vecchietta in camice rosa un po' traballante, intenta a dare un sacco di botte a delle orchesse in costume da bagno. Ho l'impressione di essere io. Divento il più forte. Mi vendico.Dio, se con tutti questi indizi non indovini chi è Nonna Rosa, o la Strangolatrice del Languedoc, allora devi smettere di essere Dio e andare in pensione. Sono stato chiaro? Torno ai fatti miei.da "Oscar e la dama in rosa" di Eric-Emmanuel Schmitt