Rita Levi MontalciniSono i primi anni del Novecento e l'Europa è nel pieno dellaBelle Epoque: gli anni del trionfo di una borghesia dinamica.benestante,sicura di se.Lo stesso periodo in cui viene al mondo una donna destinata a lasciare il segno.Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile 1909.Rita a vent'anni chiederà di completare gli studi superiori e d'iscriversi all'università nella facoltà di MedicinaE' il 1936 quando studentessa appassionata,si laurea con il massimo di voti,determinata a proseguire gli studi . Si getterà a capofitto in un corso di specializzazione in neurologia e psichiatria. Sono anni duri quelli che preludono al secondo conflitto mondiale e , nel 1938 con le leggi razziali, la situazione finisce col precipitare specie per chi , come Rita Levi Montalcini. è di origine ebraica.Costretta a lasciare l'Italia, si rifugerà in Belgio, facendo ritorno solo diverso tempo dopo quando, nella sua Torino,riuscirà ad allestire un piccolo laboratorio scientifico in casa.Nel'62,creerà un' 'equipe di ricerca e, dal' 69 al '78, ricoprirà la carica di direttore dell'Istituto di Biologia Cellulare del C.N.R. Anni di studi,riconoscimenti e soddisfazioni che si trasformano in autentica consacrazione.
Nobel
Rita Levi MontalciniSono i primi anni del Novecento e l'Europa è nel pieno dellaBelle Epoque: gli anni del trionfo di una borghesia dinamica.benestante,sicura di se.Lo stesso periodo in cui viene al mondo una donna destinata a lasciare il segno.Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile 1909.Rita a vent'anni chiederà di completare gli studi superiori e d'iscriversi all'università nella facoltà di MedicinaE' il 1936 quando studentessa appassionata,si laurea con il massimo di voti,determinata a proseguire gli studi . Si getterà a capofitto in un corso di specializzazione in neurologia e psichiatria. Sono anni duri quelli che preludono al secondo conflitto mondiale e , nel 1938 con le leggi razziali, la situazione finisce col precipitare specie per chi , come Rita Levi Montalcini. è di origine ebraica.Costretta a lasciare l'Italia, si rifugerà in Belgio, facendo ritorno solo diverso tempo dopo quando, nella sua Torino,riuscirà ad allestire un piccolo laboratorio scientifico in casa.Nel'62,creerà un' 'equipe di ricerca e, dal' 69 al '78, ricoprirà la carica di direttore dell'Istituto di Biologia Cellulare del C.N.R. Anni di studi,riconoscimenti e soddisfazioni che si trasformano in autentica consacrazione.