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Riflessioni👀


 Il tempo di pensare prima di parlare Stiamo vivendo un'epoca frivola,superficiale,con generazioni che si accontentano dimolte chiacchiere e di scarsa meditazione.E' l'età del tweet,  di Facebook e degli altri  media.Non c'è più un taciturno,nessuno che si trattenga dall'esternarequalsiasi sciocchezza.
E' chiaro che in tanti sbrodolamenti interpersonali ci  scappino spropositi verbali di ogni genere.Sembra che la saggezzae con essa la misura, il decoro,la pudicizia,il ragionamentocompiuto, sia anticaglia.Eppure l'esperienza storica potrebbe regalarci tanti esempidi serietà  e di continenza nelle relazioni fra gli uomini.Ai nostri giorni bisognerebbe che tanti giovani,adulti e anziani sospendessero qualche volta i tweet, i messagginie piuttosto che premere il pollice frementesu i tasti del cellulare, prendessero carta e penna. Stumenti  che  danno il modo di  pensare alle conseguenze. Verba volant,scripta manent dicevano i latini : le parole volano via, mentre ciò che è scritto, resta. Agire per impulsi è sempre pericoloso.E' come ubriacarsi di eccitazioni.Mosè ricevette  il divino messaggio da incidere su tavole di pietra.E i Dieci Comandamenti non si dimenticano.Un esempio a cui ispirarsi per tracciare un programmadi educazione al comunicare.Dall'infanzia alla vecchiaia.Perchè  "le parole sono pietre" e come tali pesano.