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Post n°88 pubblicato il 24 Febbraio 2019 da Quenofhearts84
Un walzer di Chopin riempie la sala una danza selvaggia e scatenata. Alla fine pallido chiarore, il pianoforte adorna un’appassita ghirlanda. Il piano tu, il violino io, così suoniamo e non smettiamo e attendiamo inquieti, tu e io, chi per primo spezza la magia. Chi per primo interrompe il ritmo e scosta da sè le candele, e chi per primo pone la domanda, a cui non vi è risposta.
H. Hesse |
Post n°87 pubblicato il 17 Febbraio 2019 da Quenofhearts84
Da lontano Qualche volta, piano piano, quando la notte si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio, e non c’è più posto per le parole e a poco a poco si raddensa una dolcezza intorno come una perla intorno al singolo grano di sabbia, una lettera alla volta pronunciamo un nome amato per comporre la sua figura; allora la notte diventa cielo nella nostra bocca e il nome amato un pane caldo, spezzato.
Pierluigi Cappello |
Post n°86 pubblicato il 10 Febbraio 2019 da Quenofhearts84
Non respingere i sogni Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce. La realtà è un sogno. Se sogniamo che la pietra è pietra, questo è la pietra. Ciò che scorre nei fiumi non è acqua, è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste il sogno, e dice: "Io sono il sole, i cieli, l'amore". Ma mai si dilegua, mai passa, se fingiamo di credere che è più che un sogno. E viviamo sognandola. Sognare è il mezzo che l'anima ha perché non le fugga mai ciò che fuggirebbe se smettessimo di sognare che è realtà ciò che non esiste. Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato fatto materia e che si cerca sulla terra
Pedro Salinas
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Post n°85 pubblicato il 02 Febbraio 2019 da Quenofhearts84
Hater
Hater è un termine usato in Internet per indicare gli utenti che generalmente disprezzano, diffamano o criticano distruttivamente una persona, un lavoro o un concetto in particolare. L’odio dell’hater è generato da dei sentimenti simili alla gelosia e all’invidia; tuttavia gli hater, a differenza dei gelosi, non desiderano diventare come le persone che prendono in giro o attaccano, ma al contrario desiderano esclusivamente insultarle e denigrarle. Un hater giustifica il suo disprezzo e pone il suo pensiero come unica, vera realtà; i pensieri o idee delle persone a lui non affini sono completamente errate e semplicemente delle menzogne. Un hater tende a seguire costantemente le attività del personaggio pubblico che odia. Un hater è uno che ODIA. Semplicemente. Un “odiante”
In quanto odiante è una persona che non pensa di voler essere come la persona che odia ma pensa, anzi, di essere profondamente superiore e per questo la ODIA. Ovviamente tutto questo è mosso da una profonda frustrazione e da una una limitata consapevolezza della realtà, non che da un EGO non proprio in squadra. Online il fenomeno dell’hater è molto comune e tanto più comune e numericamente importante, in base al numero di persone che il personaggio soggetto d’odio è in grado di raggiungere. L’ormai noto Secondo Teorema dei Social dice che Frustrati Invidiosi Rabbiosi Dietrologi Offensivi Un hater è uno che ODIA. Semplicemente. Un “odiante”
Dal Web |
Post n°84 pubblicato il 26 Gennaio 2019 da Quenofhearts84
La leggenda dei tre giorni più freddi dell’anno Una merla dal bellissimo piumaggio bianco, era sempre strapazzata da gennaio, mese freddo e scuro, che non aspettava altro che lei uscisse dal nido in cerca di cibo, per scatenare freddo e gelo. Stufa delle continue persecuzioni, un anno la merla fece provviste che bastassero per un mese intero e poi si rinchiuse nel suo nido. Rimase lì, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che all’epoca durava ventotto giorni. Giunti all’ultimo giorno del mese, la merla, credendo di aver ingannato il perfido gennaio, sgusciò fuori dal nido e si mise a cantare per prenderlo in giro. Gennaio, furioso, se ne risentì e chiese tre giorni in prestito a febbraio. Avutoli in dono, scatenò bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si nascose allora in un camino e vi restò ben nascosta aspettando che la bufera passasse. Trascorsi i tre giorni e finita la bufera, la merla uscì dal camino, ma a causa della fuliggine, il suo bel piumaggio candido si era tutto annerito. Così rimase per sempre con le piume nere e da quel giorno tutti i merli nascono di colore scuro. Sempre secondo la leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà mite; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.
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Inviato da: cassetta2
il 15/12/2023 alle 10:03
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il 15/05/2022 alle 02:07