EARTH & SOCIAL

MARIO TOZZI


Mario Tozzi è il primo ricercatore del C.N.R. (Centro Nazionale Ricerche), è un geologo molto importante e un autore molto conosciuto (ha scritto più di 50 pubblicazioni tra libri e articoli fondamentali). In italia (i), sarà sicuramente più facile da riconoscere citando "GAIA", la trasmissione ambientalista che Tozzi porta avanti da qualche anno su una delle reti RAI (si, è lui l'uomo col piccone). Insomma, Mario Tozzi per quanto riguarda l'ambiente è uno dei massimi esperti nazionali. Uno che a mio avviso andrebbe fatto parlare ovunque. Ieri sera, girando annoiata tra i canali della schifosissima televisione italiana, ho notato Mario Tozzi seduto al "salotto" del Costanzo Show e per una volta ho deciso di soffermarmi su quel canale. Ma solo perchè c'era lui e volevo ascoltare quello che aveva da dire. Per dovere di cronaca, devo specificare che ho girato su canale 5 quando la trasmissione era iniziata già da un po', quindi non so nulla di cosa sia successo prima. Fattostà che sul palco del Parioli c'erano parecchie persone che come al solito, centravano ben poco le une con le altre. Oltra a Mario Tozzi c'era un illusionista, un comico-cantante-imitatore, un altro comico (per sdrammatizzare gli argomenti citati da Tozzi, perchè secondo Costanzo -forse- troppo "duri"), Livia Turco (che appena ha potuto è scappata via) e altri che al momento non ricordo (devono proprio aver colpito la mia attenzione!). Come al solito, Maurizio nazionale "palleggiava" da uno all'altro, saltando di palo in frasca come solo lui sa fare. Finalmente arriva il turno di Mario Tozzi (io avevo in mano il block notes ed ero pronta a prendere appunti!!) che conoscendo l'andazzo (è uno intelligente), inizia a parlare ad una velocità simile a quella della signorina che negli spot farmaceutici ci avverte che «il medicinale può causare effetti collaterali anche gravi se somministrato eccetera-eccetera»... e quello che inizia a dire è di una serietà impressionante. In quattro secondi ha spiegato il grave problema della Co2, delle industrie che ne producono a iosa e che si sentono di perdere qualcosa investendo nel solare e di come questo genere di problemi ambientali, gravissimi ed irreversibili siano ancora oggi presi sottogamba dalla classe politica, anche se qualche spiraglio di luce iizia a vedersi, seppur in lontananza. Costanzo l'avrà fatto parlare si e no un minuto e mezzo, poi l'ha interrotto bruscamente (stava finendo una frase e non c'è più riuscito) e ha passato palla al comico-cantante-imitatore che (per l'appunto) ha sdrammatizzato quanto appena detto da Tozzi canticchiando a mo' di Baglioni una stupida canzone che parlava di quanto una serie di fatti gli avesse rotto i... baglioni. Cazzo, quanta intelligenza! Cazzo, quanto stile!! Cazzo... che perla di televisione italiana!!! MI È VENUTO IL VOMITO, ma ho resistito (per Mario) e ho desistito dal cambiare canale disgustata. Mi son detta: "prima o poi lo farà pur continuare, dato che l'ha interrotto così in malo modo"... Nulla. Niente. Niet. Dopo altri dieci minuti di cazzate, canzoncielle e battutacce ho dovuto girare. Non ce la facevo più, mi sentivo come "violentata" nella mia intelligenza. L'espressione impressa sulla faccia di Mario Tozzi inoltre, mi aveva fatto capire che il suo tempo, sul palco del Parioli era finito. Aveva un sorrisino mesto ed educato, ma dai suoi occhi traspariva chiaramente l'incazzatura, la delusione, il dolore di fegato per non essere riuscito a dire quasi nulla e per essere pure stato preso in giro (almeno a mio parere). Dal canto mio, sono restata delusa, ma non certo dal nostro primo ricercatore del C.N.R. Da Costanzo, che come al solito avrebbe in mano un mezzo in grado di cambiare (o indirizzare nella giusta direzione) molte teste e invece gode nel lasciarle beatamente nella loro arcana ignoranza. Non posso credere che una persona colta come lui (nb: "colto" non vuol necessariamente dire "intelligente") non abbia compreso la gravità dei fatti; mi è molto più semplice pensare che non se ne preoccupi semplicemente perchè quando ci si riverseranno contro lui sarà (probabilmente) già sotto 4 metri di terra. Mi dà insomma, di uno che se ne fotte, che non pensa che a sé stesso e a quello che può fare adesso. Ecco perchè penso che debba sparire dalle nostre viste (come anche Emilio Fede, ma questa è un'altra storia): perchè non penso che le prossime generazioni avranno bisogno di gente come lui. Le prossime generazioni avranno invece sempre più bisogno di gente come Mario Tozzi. Se volete saperne di più: http://www.raitre.rai.it/R3_biografia/0,5435,39,00.html http://www.libreriauniversitaria.it/goto/author_ Tozzi+Mario/shelf_BIT/Tozzi_Mario.html http://www.igag.cnr.it/tozzi/index.html http://www.gaia.rai.it/category/ 0,1067207,1067036-1069206,00.html